La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, ripartiti i lavori alla scuola dell’infanzia

Per la scuola dell’infanzia di via Lanusei il termine dei lavori è più vicino di quanto le proteste lasciassero intuire

22 febbraio 2017
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ORISTANO. La storia infinita sta per finire. Per la scuola dell’infanzia di via Lanusei il termine dei lavori è più vicino di quanto le proteste lasciassero intuire. Il ritardo è sotto gli occhi di tutti,ma a volte le colpe non sono del vicino di casa. Così le contestazioni rivolte all’amministrazione comunale avrebbero probabilmente dovuto avere un altro obiettivo ovvero la Regione, quella stessa Regione che aveva avuto però il merito di finanziare l’opera con 250mila euro. Il progetto fu approvato nel 2014 e nel luglio del 2015 fu stipulato il contratto con l’impresa che inizia la sua opera nel novembre del 2015. E qui iniziano i problemi perché dalla Regione non arrivano i soldi sufficienti per pagare gli stati di avanzamento dei lavori che così si bloccano: al 22 gennaio del 2016 erano stati liquidati solo euro 28.207. Senza quelli era impossibile pensare che si potesse andare avanti, tanto che a febbraio di un anno fa tutto fu sospeso. A dicembre però i soldi sono finalmente arrivati e i lavori sono, altrettanto finalmente, ripresi l’8 febbraio scorso. «La sospensione dei lavori non è stata determinata da una cattiva programmazione, nè tanto meno, da una superficialità politica. Ci dispiace per i ritardi, capiamo i disagi e il disappunto ma, in alcuni casi, si frappongono elementi imprevisti e imprevedibili che non ci consentono di attuare i programmi temporali già concordati – spiega l’assessore Efisio Sanna –. Non si tratta di disattenzione e neppure di poca capacità. Commettiamo degli errori, però siamo gente che lavora ogni giorno e duramente per raggiungere buoni risultati, per dare risposte e per risolvere i problemi».

La risposta è diretta sia ai genitori che avevano protestato andando a incontrare la commissione comunale dimenticandosi di bussare alla porta dello stesso assessore il quale avrebbe potuto dare risposte certamente più aggiornate. Nel frattempo il Comando dei vigili del fuoco, chiamato in causa dai genitori per verificare eventuali situazioni di pericolo, non ha rilevato anomalie e ha formulato un giudizio sufficiente sul grado di sicurezza del giardino.

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