La Nuova Sardegna

Oristano

Parte Montis, sviluppo antidoto all’isolamento

di Roberto Petretto
Parte Montis, sviluppo antidoto all’isolamento

Mogoro, l’Unione dei Comuni rilancia il Progetto di governance territoriale L’atto firmato alla presenza dell’assessore regionale alla Programmazione Paci

19 febbraio 2017
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MOGORO. Cultura, natura e saperi del Parte Montis, miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini, competitività delle imprese, governance territoriale: sono le quattro azioni lungo le quali si articolerà l'intervento del Progetto di sviluppo territoriale dell'Unione dei Comuni del Parte Montis. Oltre a Mogoro, Gonnostramatza Pompu, Masullas, Simala e Siris.

Il progetto è stato presentato venerdì a Mogoro, nella sala della Fiera dell'Artigianato artistico e del tappeto della Sardegna, in Piazza Martiri della Libertà. All'atto conclusivo di questo complesso percorso di preparazione del progetto ha partecipato anche l'assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci.

Con l'azione Cultura, natura e saperi “si intende valorizzare più aspetti, quali il paesaggio naturale, l'archeologia e la storia mediante la realizzazione di una fruizione innovativa ed ecosostenibile, cui deve aggiungersi un'offerta turistica differenziata con la promozione di iniziative di turismo esperienziale legate alla scoperta del saper fare della cultura delle tradizioni”.

Si prevede di mettere in rete i diversi percorsi-itinerari, già esistenti e da realizzare, con il contributo degli operatori economici del Parte Montis (agricoltori, operatori turistici, artigiani, ecc.). Obiettivi da perseguire con percorsi archeo naturalistici e con percorsi di turismo esperienziale e del saper fare.

La seconda azione, quella del miglioramento dei servizi ai cittadini, punta a ridurre il divario tra aree interne (Parte Montis) e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi per i sistemi produttivi. L'Unione, tra le altre cose, “intende implementare, laddove assenti, i servizi dedicati alle fasce più deboli, attraverso la riconversione, ai fini sanitari, di strutture già esistenti”.

Con l'azione “Competitività delle imprese” il progetto cercherà svolgere azioni di sensibilizzazione “rivolte al settore turistico per sviluppare la ricettività e la ristorazione ma anche ampliare i servizi rivolti al turista-visitatore, servizi culturali, creazione e promozione di eventi” e azioni di sostegno “per la crescita del comparto agricolo e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e allo sviluppo delle attività artigianali anche di tipo innovativo”.

Infine la governance territoriale: “Si prevede di potenziare la capacità istituzionale del soggetto attuatore attraverso azioni di supporto e messa in rete del sistema Parte Montis, attraverso una regia unica che garantisca uniformità di azione nell'ambito del progetto complessivo”.

L'investimento complessivo ammonta a oltre 13 milioni di euro: quasi 2 milioni dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, 464mila euro dal Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale, 750mila euro dal programma operativo del Fondo sociale europeo, altri 10 milioni da diverse fonti di finanziamento (Piano regionale infrastrutture, programmazione territoriale, progetto Iscol@, cofinanziamento dei Comuni)

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