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Oristano

Rapina a Solarussa: «Due pistole puntate in faccia»

Rapina a Solarussa: «Due pistole puntate in faccia»

ll ristoratore titolare di Cocco & Dessì racconta la rapina del 2014

17 febbraio 2017
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SOLARUSSA. Due uomini con la pistola, una Fiat Uno rubata, i rapinatori che scappano con una busta dove c’erano solo dei panni sporchi e una traccia di dna. Sono gli ingredienti della rapina subita la notte di San Valentino del 2014 dal ristoratore Maurizio Firinu, titolare del ristorante Cocco & Dessì. Durante la sua testimonianza al processo con un solo imputato, il presunto rapinatore Cristian Forcisi che all’epoca viveva a Simaxis, Maurizio Firinu ha ripercorso le tappe di quella notte dal momento in cui lasciò il ristorante sino a quando si trovò sulle scale d’ingresso della sua casa di Solarussa dove fu aggredito da due uomini che gli puntarono contro le pistole. Vista la velocità con cui scapparono, si ipotizza che un terzo complice fosse già al volante. I rapinatori però non riuscirono a portare via l’incasso che il ristoratore aveva con sé in tasca. Lo malmenarono e concentrarono la loro attenzione sulla busta dove però c’erano solo indumenti da lavoro. I carabinieri successivamente isolarono una traccia di dna che portò all’identificazione di Cristian Forcisi, che qualche giorno dopo fu coinvolto in una tentata rapina a Monastir. È l’elemento chiave del processo che proseguirà il 9 marzo. (e.c.)

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