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Oristano

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Si oppose allo sfratto, l’assoluzione arriva in appello

Si oppose allo sfratto, l’assoluzione arriva in appello

ARBOREA. Dalla finestra di casa spuntò fuori qualcosa che somigliava a una canna di fucile e questo convinse gli ufficiali giudiziari a fare marcia indietro. Successivamente il giudice per le...

16 febbraio 2017
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ARBOREA. Dalla finestra di casa spuntò fuori qualcosa che somigliava a una canna di fucile e questo convinse gli ufficiali giudiziari a fare marcia indietro. Successivamente il giudice per le udienze preliminari Annie Cecile Pinello emise la sentenza di condanna a due mesi e venti giorni. Ci ha però pensato la corte d’appello a cancellare quel primo verdetto assolvendo l’imputato. Nei giorni roventi dello sfratto che doveva essere attuato ai danni dell’imprenditore agricolo Giovanni Spanu che aveva perso la sua abitazione per debiti con la banca, questi tentò una strenua difesa con quella mossa di far comparire dalla finestra qualcosa che somigliava proprio a un’arma.

Con quella mossa riuscì ad avere la meglio sugli inviati del tribunale, ma per questo pagò un prezzo. Fu infatti denunciato e condannato in primo grado per essersi opposto a un pubblico ufficiale chiamato a far rispettare la legge. La casa della strada 22 Ovest sarebbe stata sgomberata successivamente con un’azione decisa delle forze dell’ordine che, in più occasioni, si trovarono di fronte un piccolo esercito di attivisti che stavano al fianco di Giovanni Spanu.

Ma quelli sono fatti che arrivarono successivamente a quello per cui l’imprenditore agricolo ha incassato due giorni fa l’assoluzione al tribunale di Cagliari, dopo esser passato per una condanna arrivata prima tramite decreto penale e quindi anche in udienza in quello di Oristano. L’avvocato difensore Gianfranco Siuni ha visto accolto il suo appello, presentato sulla base delle stesse motivazioni sottoposte inutilmente al giudice di primo grado e ritenute stavolta valide. Non era mai stato accertato se quella fosse la canna di un fucile nè chi l’avesse brandita alla vista degli ufficiali giudiziari. Dentro la casa c’erano infatti diverse persone. (e.c.)

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