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Francesco Zoccheddu è il nuovo capitano dei barracelli

Francesco Zoccheddu è il nuovo capitano dei barracelli

SENEGHE. Fumata bianca per il nuovo capitano della compagnia barracellare. Il nuovo comandante, dopo le dimissioni per motivi personali di quello precedentemente designato, è stato individuato. Si...

12 febbraio 2017
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SENEGHE. Fumata bianca per il nuovo capitano della compagnia barracellare. Il nuovo comandante, dopo le dimissioni per motivi personali di quello precedentemente designato, è stato individuato. Si tratta di Francesco Zoccheddu, allevatore 66enne del paese. Dopo la nomina, avvenuta nella riunione del consiglio comunale dello scorso 8 febbraio, gli atti sono stati inviati alla prefettura di Oristano, che, una volta accertata la regolarità dei requisiti del Capitano in pectore e dei componenti del sodalizio, provvederà alla ratifica delle nomine, quindi la compagnia sarà operativa a tutti gli effetti. «Garantisco il massimo impegno nell’azione di controllo del nostro territorio – ha detto il neo capitano Francesco Zoccheddu – per svolgere al meglio il mio incarico però mi aspetto la collaborazione di tutti coloro che in campagna lavorano: allevatori e agricoltori». Al momento la compagnia si compone di 12 elementi, tutte persone che conoscono bene il territorio e le attività che vi si svolgono. Alcuni di essi sono allevatori o proprietari di aziende agricole, quindi interessati a garantire la sicurezza. Tra essi anche due donne, brave e determinate a svolgere un’attività di pubblica utilità, mettendo a disposizione della comunità il loro impegno al fine di garantire il controllo del territorio. Un’altra ragazza ha fatto richiesta di entrare a far parte della compagnia, ma deve ancora espletare le formalità previste: in primis l’effettuazione dei tiri che certifichino la conoscenza delle armi.

A votare a favore della delibera che ha individuato il nuovo Capitano è stata soltanto la maggioranza. «Noi ci siamo astenuti perché in disaccordo con il regolamento che stabilisce l’istituzione del servizio: una norma che si rifà a un regio decreto del 1850 – spiega Ivana Olla, consigliera di minoranza – un regolamento obsoleto, certamente non in linea con la realtà attuale».

A votare contro la delibera anche l’ex assessore alla cultura Albina Mereu, che ha espresso la sua contrarietà verso il metodo che ha portato all’istituzione della compagnia, definendolo poco trasparente. Nel paese, tra allevatori e agricoltori, come spesso accade in questi casi, le posizioni e i commenti sono differenti. C’è chi accoglie la costituzione della compagnia barracellare in maniera positiva, altri invece rimarcano le difficoltà nel trovare candidati all’importante carica.

Piero Marongiu

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