La Nuova Sardegna

Oristano

GHILARZA

Casa alloggio, esposto alla Procura

Da parte della Cgil, per la mancata assunzione degli ex dipendenti

10 febbraio 2017
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GHILARZA. La vertenza sindacale nata all’ombra della Comunità alloggio è destinata a diventare materia d’indagine per la magistratura. La Cgil funzione pubblica di Oristano ha infatti annunciato l’ intenzione di presentare un esposto all’autorità giudiziaria per la mancata assunzione degli ex dipendenti. Dopo aver rinunciato all’appalto, la cooperativa Insieme si può di Milis ha continuato a occuparsi della struttura comunale per non interrompere un pubblico servizio ma questa soluzione sta di fatto privando i ventiquattro lavoratori dei diritti sanciti dal patto sociale e dello stipendio. «Ad oggi (9 febbraio) “Insieme si può” gestisce la casa di riposo nonostante non abbia sottoscritto alcun contratto in aperta violazione di legge e senza aver riassunto i lavoratori e le lavoratrici cessate dalla precedente gestione, che sono a casa senza salario», ha sottolineato la segretaria Maria Rosa Setzu annunciando che «La Cgil presenterà immediatamente un esposto alla magistratura». Quella anticipata ai megafoni del sindacato non è l’unica azione messa in campo a tutela degli ex dipendenti, che infatti stanno preparando i ricorsi al giudice del lavoro contro la cooperativa per non aver proceduto alle immissioni in servizio. Intanto è in corso l’indagine di mercato avviata dal Comune per individuare un soggetto che soppianti quanto prima il gestore di Milis. In prima battuta l’ente locale aveva interpellato un’impresa collettiva della zona e una delle cooperative che non avevano preso parte alla procedura negoziata successiva alla manifestazione d’interesse, allargando allo stesso tempo il campo di ricerca. Contestualmente la giunta locale ha fatto i passi necessari per tutelare l’ente e assicurare la prosecuzione del servizio e, dopo la rinuncia dell’affidatario alla stipula del contratto d’appalto, ha nominato un avvocato.(mac)

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