La Nuova Sardegna

Oristano

Mareggiata a Bosa, quasi cancellata la spiaggia di Turas

di Alessandro Farina
Mareggiata a Bosa, quasi cancellata la spiaggia di Turas

Superata la nuova barriera di massi alla foce del fiume Nessuna preoccupazione per gli argini del Temo

07 febbraio 2017
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BOSA. Una mareggiata di eccezionale violenza si è abbattuta nelle scorse ore sulla costa centro occidentale dell’isola. Venti impetuosi prima da Libeccio e poi da Maestrale hanno gonfiato il mare, con cavalloni che hanno messo a dura prova le strutture a protezione della foce del Temo, della rada dell’Isola Rossa e lungo la litoranea tra Bosa Marina e la spiaggia di Turas. Il vento è stato accompagnato da temporali e forti precipitazioni. Il livello del fiume si è sempre mantenuto ampiamente nei livelli di guardia e non ha creato alcuna preoccupazione. Domenica il sindaco Luigi Mastino ha emanato un comunicato per allertare la popolazione, sulla base delle indicazioni della Protezione Civile regionale. Dalle dodici di ieri infatti era previsto il rafforzarsi del Maestrale ed una mareggiata, puntualmente si è presentata all’appuntamento. Quasi una prova del nove per le strutture a protezione del litorale. Il teso vento da nord-ovest infatti ha spinto ulteriormente il mare già in tempesta, che ha superato la nuova barriera di massi alla foce del Temo.

Le onde si sono abbattute con forza anche sul muraglione in cemento armato che dall’isola Rossa si protende verso Sud-Est. Opera che presto sarà consolidata grazie ad un finanziamento di 500mila euro in arrivo dalla Regione, considerato che la testata presenta segni di cedimento. Allagata dal mare buona parte della spiaggia nel tratto a ridosso del muraglione Caduti di Cefalonia.

L’acqua piovana invece non è riuscita a defluire dai parcheggi del Lungomare Mediterraneo, di fronte alla zona di Su Pinnellu. Alla periferia di Bosa Marina il vento ha fatto crollare una parte della recinzione del cantiere, già in via di smantellamento, allestito nell’area di Pedras Nieddas. Utili si sono rivelati i lavori di rifiorimento della massicciata a protezione della litoranea tra Bosa Marina e Turas.

Le onde in alcuni punti sono riuscite a superare lo sbarramento, ma la strada è rimasta sempre sicura e percorribile. Il mare in tempesta ha reso irriconoscibile la spiaggia di Turas. In particolare sul lato Nord le onde hanno trascinato via grandi quantitativi di sabbia, lasciando una distesa di grossi ciottoli e spostando con forza una parte del contrafforte in cemento armato della vecchia scalinata, già fuori uso dopo la imponente mareggiata della notte fra il 31 dicembre 2009 ed il primo gennaio 2010. A Turas da tempo staziona sotto la cava in trachite, nella costa di Magomadas, una parte del vecchio impianto di itticoltura realizzato anni fa a Managu. Il mare questa volta però ha portato un nuovo relitto: una boa collegata ad un pesante binario in ferro, che si è spiaggiata sotto l’area del parcheggio. La situazione è stata costantemente monitorata dagli amministratori e dal personale della locale Protezione Civile. Non si segnalano per ora danni rilevanti, anche se sarà necessario attendere che il mare si plachi per capire se la mareggiata ha causato problemi sulle infrastrutture a protezione del litorale.

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