La Nuova Sardegna

Oristano

FORDONGIANUS

L’agguato a Federico Vacca, due a processo per minacce

L’agguato a Federico Vacca, due a processo per minacce

FORDONGIANUS. Due fratelli rischiano il processo. L'accusa però non è più quella per la quale erano stati inizialmente indagati. Il tentato omicidio contestato subito dopo l'agguato all'allevatore...

04 febbraio 2017
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FORDONGIANUS. Due fratelli rischiano il processo. L'accusa però non è più quella per la quale erano stati inizialmente indagati. Il tentato omicidio contestato subito dopo l'agguato all'allevatore Federico Vacca (44 anni) avvenuto a fine agosto del 2015 non fu fatto per uccidere. Secondo il pubblico ministero Armando Mammone quei due spari volevano essere esclusivamente un avvertimento. Per questo motivo la richiesta di rinvio a giudizio per Marco e Nicola Pisanu, è per il reato di minacce aggravate.

Se l'accusa ha cambiato idea cammin facendo sul tipo di reato da contestare, non si può dire che abbia fatto altrettanto a proposito di coloro che ritiene siano i colpevoli. A sparare due fucilate sarebbero stati proprio i due fratelli, finiti nel mirino degli inquirenti pochi giorni dopo l'agguato avvenuto.

A una decina di giorni dalle fucilate, fu disposto il sequestro dei loro telefonini cellulari alla ricerca di riscontri sulla loro presenza lungo la strada provinciale 39 che porta a Pranu Casteddu, località in cui l'allevatore originario di Ovodda ha la sua azienda.

In auto, quella sera, accanto a Federico Vacca c'era anche il figlio ma i colpi non andarono a segno. Subito dopo Federico Vacca diede l'allarme e forse anche quelle indicazioni che hanno indirizzato gli inquirenti verso la pista che ritengono quella giusta. Di fronte al gup Silvia Palmas, Marco e Nicola Pianu saranno processati, su richiesta dell'avvocato difensore Agostinangelo Marras con il rito abbreviato il 23 marzo.

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