La Nuova Sardegna

Oristano

Differenziata, la provincia indossa la maglia rosa

di Michela Cuccu
Differenziata, la provincia indossa la maglia rosa

Nel territorio il dato più elevato: 68,6 per cento dell’isola Il capoluogo sfiora il 72, Bosa invece fanalino di coda

02 febbraio 2017
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ORISTANO. È Oristano la provincia più virtuosa della Sardegna per la raccolta differenziata dei rifiuti: 68,68 per cento è infatti il valore di raccolta differenziata, con una efficienza media del 56,36 per cento.

Il dato positivo emerge dal Rapporto annuale sui rifiuti redatto dall'Osservatorio provinciale, istituito già dal 2002 all’interno del Settore ambiente e suolo della Provincia, con l'obiettivo di raccogliere e analizzare annualmente i dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani nell’ambito provinciale.

Dal rapporto del 2015 risulta che la produzione dei rifiuti differenziati è aumentata con la conseguente diminuzione della produzione dei rifiuti indifferenziati.

Immutato il numero dei Comuni che svolgono il servizio in forma associata, ancora 78 in quanto nel 2015 non è stata istituita nessuna nuova Unione di Comuni.

Detta così, sembrerebbe che in provincia di rifiuti se ne producano pochi, ma a guardare le tabelle, si scopre invece nel corso del 2015, la produzione pro capite di rifiuti è stata pari a 372 chili all’anno, meno dei 41o registrati nel 2007 e lievemente superiori al bienni 2013-2014, quando la produzione si era fermata rispettivamente a 370 e 369 chili pro capite.

Complessivamente nel 2015 sono state prodotte poco più di 60mila tonnellate di rifiuti, contro le quasi 70mila del 2007.

Tuttavia il dato importante riguarda la capacità di differenziazione, con la provincia di Oristano che attestandosi ad una media del 68,68 per cento, supera di oltre dodici punti percentuali la media regionale, ferma al 56,36 per cento.

Ogni cittadino della provincia ha prodotto 256 chili di rifiuti differenziati e 116 di indifferenziati, letteralmente ribaltando le proporzioni che nel 2007 si fermavano a 155 chili di differenziata e 238 di indifferenziata.

Insomma nel territorio complessivamente si è diventati più efficienti nel sistema della differenziazione, riducendo così anche i costi per lo smaltimento che nel caso dell’indifferenziata sono sempre i più elevati.

L’elaborazione dei dati ha consentito all’Osservatori di redigere una vera e propria classifica del Comuni per qualità di efficienza della raccolta. I più bravi a differenziare sono stati Genoni, paesino sulla Giara (834 abitanti) e Laconi (1915 abitati) sul Sarcidano, riusciti a differenziare l’84,07 per cento dei rifiuti. Anche Cabras ha ottenuto risultati importanti altamente al di sopra della media regionale, raggiungendo quota 76,85 per cento.

Oristano si ferma al diciottesimo posto, con il 71,95 per cento di differenziata; meglio hanno fatto invece Marrubiu (72,23 per cento), San Nicolò d’Arcidano, Terralba e Uras, tutte con il 72, 94 per cento. Fanalino di coda è Bosa. Il capoluogo della Planargia, infatti, nel corso del 2015 è riuscito a differenziare appena il 58,14 per cento dei rifiuti, dato comunque superiore, anche se di poco, della media regionale che si attesta al 56,36 per cento.

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