La Nuova Sardegna

Oristano

il precedente

A settembre prima operazione a Santu Lussurgiu

ORISTANO. Campagne isolate, clima favorevole, pochi occhi indiscreti a mettere il naso sugli affari (loschi) della criminalità, costi bassissimi di produzione e guadagni da capogiro con rischi...

29 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Campagne isolate, clima favorevole, pochi occhi indiscreti a mettere il naso sugli affari (loschi) della criminalità, costi bassissimi di produzione e guadagni da capogiro con rischi evidentemente non troppo alti per chi si getta anima e corpo in questa impresa illecita. Il sempre florido mercato della marijuana inciampa però su un’indagine che deve ancora raccontare altri episodi dopo quello di venerdì. Il blitz dei carabinieri, facile intuirlo, non arriva a caso. Già a settembre erano intervenuti a Santu Lussurgiu arrestando l’allevatore Gian Mario Campus. Allora avevano sequestrato diciotto chili accumulati in un casolare all’interno di contenitori. Era il segnale che lo smistamento stava per avvenire. Molte, al di là dell’assenza di arresti, sono le similitudini tra quell’intervento e l’operazione di venerdì. Anche in questo caso la droga era nascosta all’interno di casolari abitualmente utilizzati per il mangime per animali. Nei diciannove bidoni di plastica e nei sacchi di iuta, capaci di contenere da uno a 23 kg di droga, ve n’era una parte già pronta per lo smercio all’interno di buste con circa mezzo chilo di stupefacente e un’altra che doveva ancora essere confezionata. Non è pensabile che una tale quantità potesse essere destinata al solo mercato locale. E infatti non è un caso che l’operazione di venerdì abbia interessato anche altre zone. Tra le province di Cagliari, Sassari, Nuoro e ovviamente Oristano i carabinieri impegnati sono stati duecento. Effettuati controlli che appaiono casuali, ma che in realtà avevano obiettivi ben precisi. (e.c.)

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative