La Nuova Sardegna

Oristano

OPERAZIONE BARBAGIA

Droga, la difesa di Liori: né spaccio né estorsioni

di Simonetta Selloni
Droga, la difesa di Liori: né spaccio né estorsioni

ORISTANO. Nessun pestaggio, nessuna richiesta estorsiva, di droga nemmeno a parlarne, figurarsi minacciare sequestri di minori o rapinare televisori Accuse respinte su tutta la linea, quelle mosse a...

28 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Nessun pestaggio, nessuna richiesta estorsiva, di droga nemmeno a parlarne, figurarsi minacciare sequestri di minori o rapinare televisori Accuse respinte su tutta la linea, quelle mosse a Samuel Pietro Liori, di Desulo, una delle sei persone arrestate (gli altri sono Roberto Zanda di Desulo, Federico Solinas di Silì, Pietro Fois, di Simaxis, e Roddy Cera, di San Nicolò Arcidano). nell’ambito dell’inchiesta “Barbagia” condotta dai carabinieri di Oristano e coordinata dalla Procura delle Repubblica del capoluogo. Liori, difeso dall’avvocato Riccardo Floris, ieri è stato sottoposto all’interrogatorio di garandìzia nel carcere di Badu ’e Carros a Nuoro, con lo strumento della rogatoria. Erano dunque preseti sia il Gip di Nuoro, Cozzella, che il suo difensore. Liori era stato denunciato da Gabriele Madeddu, di Sil’, anche lui finito in manette ma rinchiuso nel carcere di Oristao. Madeddu, nel dicembre 2015, si era rivolto ai militari ai quali aveva detto di aver ricevuto un chilo di marjuana da Liori e da Roberto Zanda, anche lui desulese.Tempo dopo, i due avrebbero chiesto il pagamento della merce: 4500 euro. Siccome Madeddu quei soldi non li aveva, i due desulesi avrebbero compiuto una spedizione punitiva a casa di Madeddu, a Silì, dove avrebbero alzato il prezzo, esigendo 6000 euro, avrebbero pestato l’acquirente moroso, gli avrebbero portato via il televisore, e poi avrebbero minacciato di rapire uno dei figlioletti.

Liori ha ammesso di conoscere Madeddu, al quale avrebbe prestato del denaro. Avrebbe poi semplicemente chiesto la restituzione, ma senza mai andare a Silì. Una analoga posizione l’aveva tenuta Roberto Zanda, che invece è rinchiuso nel carcere di Uta.

L’avvocato Floris ha già annunciato che stamane depositerà la richiesta di scarcerazione al Tribunale del riesame. Entro dieci giorni verrà fissata l’udienza.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative