La Nuova Sardegna

Oristano

SENEGHE

Compagnia barracellare, nessuno vuole fare il capitano

Compagnia barracellare, nessuno vuole fare il capitano

SENEGHE. È tutto pronto da mesi, ma la costituenda compagnia barracellare rischia di rimanere solo sulla carta a causa della mancanza di un capitano che ne assuma il comando. Eppure quelli che hanno...

28 gennaio 2017
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SENEGHE. È tutto pronto da mesi, ma la costituenda compagnia barracellare rischia di rimanere solo sulla carta a causa della mancanza di un capitano che ne assuma il comando. Eppure quelli che hanno dato disponibilità a far parte del sodalizio ci sono, però, in un mondo in cui tutti vogliono dare ordini e non riceverli, in questo caso pare che tutti vogliano fare la recluta. Nei mesi scorsi i candidati ritenuti idonei hanno espletato tutte le incombenze burocratiche. Tutti adempimenti che consentirebbero la definitiva costituzione della Compagnia entro le prossime settimane. «Invece – spiega il sindaco Gianni Oggianu –, per cause di forza maggiore, il capitano in pectore non ha confermato la propria disponibilità; ciò ha reso necessario individuare un’altra persona che possa ricoprire l’importante ruolo. Abbiamo verificato la compatibilità di altre persone per quel ruolo ma, nonostante diversi tentativi, non si è riusciti ad avere la disponibilità di qualcuno che voglia e possa svolgerlo. Se entro gennaio qualcuno, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, si rendesse disponibile può prendere contatti con l’amministrazione, altrimenti si rinuncerà al progetto, cosa che auspichiamo non accada, poiché la compagnia rappresenterebbe per Seneghe l’opportunità di avere un presidio utile alla prevenzione incendi, per la protezione civile, salvaguardia del territorio, tutela ambientale». Che a scoraggiare gli aspiranti capitani siano stati i tagli che la Regione, ha operato nei capitoli destina alla gestione della polizia rurale? «Si sprecano, spesso, le lamentele per gli sconosciuti che percorrono il nostro territorio e raccolgono funghi, portano via olive, castagne, etc. – conclude Oggianu –. In diversi paesi del circondario si sono costituite le compagnie, evidentemente nel nostro territorio questa esigenza non è sentita e si prende atto di questo”. La presenza dei barracelli nelle campagne del paese, oltre a garantire il controllo del territorio, contribuirebbe anche a risolvere il problema dei cani randagi che uccidono il bestiame,(pi.maro.)

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