La Nuova Sardegna

Oristano

Incendi estivi, arrivano solo adesso i primi contributi

ORISTANO. Arrivano i fondi per le aziende messe in ginocchio dagli incendi estivi, anche se per adesso si tratta di due milioni, destinati ad acquistare alimenti zootecnici. È il contenuto della...

19 gennaio 2017
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ORISTANO. Arrivano i fondi per le aziende messe in ginocchio dagli incendi estivi, anche se per adesso si tratta di due milioni, destinati ad acquistare alimenti zootecnici. È il contenuto della delibera della giunta regionale di fine novembre che fornisce le prime risposte alle aziende agricole messe in ginocchio dagli incendi nei mesi di luglio-agosto 2016 ed estesa anche a quelli del 2015.

Due milioni di euro destinati a coprire le spese di alimentazione degli animali per 4 mesi, disciplinato sulla base degli aiuti de minimis.

Il provvedimento atteso da Coldiretti Oristano e nei comuni di Scano Montiferro e Sedilo interviene esclusivamente sulla ricostituzione delle scorte.

«È un intervento che parte già con un forte ritardo – sottolinea Giuseppe Casu , direttore provinciale di Coldiretti Oristano – e che deve essere subito attuato.

Come ripetono Antonio Obinu e Antonello Carta, rispettivamente presidenti di sezione Coldiretti nei comuni di Scano di Montiferro e Sedilo, la delibera non da alcuna risposta ad una ulteriore serie di gravi criticità. «Prendiamo atto del provvedimento – affermano Obinu e Carta – ma ricordiamo come i notevoli danni subiti dal bestiame, da strutture e attrezzature, recinzioni e dal patrimonio forestale siano rimasti fuori da qualsiasi indennizzo. Nelle aree colpite sono andate totalmente distrutte le recinzioni ((estremamente onerose da ripristinare), danneggiate innumerevoli strutture e compromessi, o rasi al suolo, frutteti, vigneti e oliveti, che necessitano di interventi urgenti di ripristino. Auspichiamo, come già richiesto – continuano Casu, Carta e Antonio Obinu – la necessità di un incontro con le istituzioni regionali per verificare, insieme ai comuni colpiti da incendi e alle associazioni agricole, le risultanze delle azioni in atto e valutare la opportunità di nuove misure di intervento. Nel sottolineare ancora l'estrema urgenza della esecutività della delibera – conclude Giuseppe Casu – bisogna subito verificare la possibilità di intervenire alla risoluzione delle altre problematiche aperte. Non si possono lasciare comunità intere a fronteggiare da sole situazioni di così ampia portata e gravità».

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