La Nuova Sardegna

Oristano

Sbs, la cordata sarda rimane nell’ombra

di Simonetta Selloni
Sbs, la cordata sarda rimane nell’ombra

Mentre la vendita a Bonifiche Ferraresi sembra in dirittura d’arrivo rimane l’incognita sulla seconda offerta

12 gennaio 2017
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ARBOREA. Sui terreni della Società bonifiche sarde aleggia un fantasma. È il fantasma della cordata di imprenditori sardi la cui identità è riservata ma che, attraverso un legale, chiede alla Regione la sospensione della trattativa con Bonifiche Ferraresi, il colosso dell’agroalimentare che si prepara a concludere l’acquisizione della Sbs. Una trattativa per la cui chiusura mancano i dettagli, e che comprende la cessione del corpo aziendale principale, il cosiddetto Centro 3 Sassu, nel territorio di Marrubiu, con stalle, magazzini, uffici e terreni. Ci sono poi 572 ettari di terreni della società tra Arborea e Terralba. Inoltre, la concessione di altri 429 ettari di terreni di provenienza Laore, in due corpi fondiari tra Santa Giusta, Marrubiu, Terralba e Arborea.

«Dopo dieci anni e sei aste andate deserte, dopo che si è fatto di tutto per far restare Sbs nel sistema Arborea, si è aperta una trattativa con la 3A, non andata a buon fine per volontà della 3A, si è avviata una interlocuzione con un imprenditore che ha dato tutte le garanzie richieste», sottolinea il consigliere regionale e vice presidente della Commissione ambiente Antonio Solinas (Pd). Solinas, quale consigliere espresso dal territorio, si è occupato della vicenda Sbs dalla scorsa legislatura. «Vorrei ricordare che l’alternativa era portare i libri in tribunale», aggiunge.

Come noto, Bonifiche Ferraresi ha intrapreso un percorso istituzionale che nelle ultime settimane si è intensificato. Le garanzie riguardano gli aspetti strettamente connessi alla trattativa privata avviata dalla Regione: l’acquisizione, che da sola pesa 9 milioni e 676mila euro, quindi le garanzie per i 26 lavoratori ex Sbs, che Bonifiche Ferraresi dovrà assorbire – operazione questa salutata con soddisfazione dai sindacati con i quali si è incontrato il managemente di Bonifiche Ferraresi –. Non finisce qui: dopo l’acquisizione c’è un corposo piano di investimenti, perché al di là dei proclami e dei sentimentalismi, Sbs è, allo stato attuale, in totale abbandono e necessita di consistenti capitali e progetti per poter ripartire.

Dall’altra parte c’è la cordata di imprenditori locali. Finora sono rimasti nell’ombra: non si sa chi siano. Né perché, ad esempio, siano rimasti in sonno per tutti questi anni – dieci – di aste andate avanti e finite nel nulla. La loro manifestazione d’interesse è arrivata a trattativa già avviata con Bonifiche Ferraresi: il loro legale, l’avvocato Mauro Barberio, annuncia la volontà di impugnare la eventuale, ma a questo punto assolutamente probabile, cessione. Resta da capire se questo spauracchio possa turbare i contorni di una trattativa ritenuta dalla Regione – per gli impegni assunti – concreta e affidabile.

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