La Nuova Sardegna

Oristano

Santucciu nuovo presidente dell’Unione

Santucciu nuovo presidente dell’Unione

I Comuni del Terralbese scelgono il primo cittadino di Marrubiu: «Priorità a progettazione e appalti»

31 dicembre 2016
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MARRUBIU. Il sindaco di Marrubiu assume la presidenza dell’Unione dei comuni del Terralbese. Da domani sarà in sella e quindi dal 2 gennaio Andrea Santucciu sarà pienamente operativo nelle sue funzioni. Subentra al sindaco di Arborea, Manuela Pintus nella presidenza dell’organismo che associa le varie amministrazioni pubbliche e che gestisce diversi servizi che esse possiedono in comune.

Secondo le dichiarazioni del neo incaricato primo cittadino alla guida dell’ente , l’attività amministrativa proseguirà senza uscire dal solco tracciato dagli altri sindaci che l’hanno preceduto e da subito si inizierà a lavorare per preparare il nuovo bilancio. L’attività amministrativa dell’ente ha come obiettivo principale il miglioramento della quantità e della qualità proprio dei servizi offerti ai cittadini he risiedono nei territori dell’Unione del Terralbese nonché di dare voce unitaria alle esigenze di sviluppo del territorio.

«Il nostro obiettivo è quello di puntare sulla progettazione europea e di istituire la centrale unica di committenza – dichiara Andrea Santucciu, pensando ovviamente all’importanza degli appalti pubblici –. Tuttavia, posso già affermare, che non sarà semplice raggiungere tali obiettivi perché la Regione non dà forza e gambe alle Unioni di Comuni: infatti, da un lato, fa una legge di riordino degli enti locali mettendo al centro del sistema proprio le unioni di comuni. Dall’altro, però, con l’imposizione di vari limiti impedisce un utilizzo appropriato delle risorse umane di cui esse già dispongono». Il collegamemto con il passato quindi non si dimentica. «Ringrazio già da ora gli altri sindaci dell'Unione – conclude Andrea Santucciu –, perché sono certo che potrò contare sulla loro consueta collaborazione nell’espletamento dei nuovi doveri connessi al ruolo che mi accingo ad assumere». (c.d.)

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