La Nuova Sardegna

Oristano

Unione dei Comuni, resa dei conti fissata per domani

di Alessandro Farina
Unione dei Comuni, resa dei conti fissata per domani

Bosa, incontro per appianare le divergenze sull’organismo Sennariolo, Scano e Sagama vorrebbero lasciare

29 dicembre 2016
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BOSA. È fissato per il pomeriggio del trenta dicembre il giorno del giudizio per il futuro dell’Unione dei Comuni Planargia-Montiferru occidentale. Che potrebbe diventare Unione dei Comuni della Planargia se i sindaci di Scano Montiferro e Sennariolo, a cui si aggiungerebbe Sagama per l’area planargese, trasformassero l’intenzione di lasciare l’attuale compagine per aggregarsi ad altra entità territoriale. Un dilemma che il sindaco di Tresnuraghes Salvatore Angelo Zedda, dopo le chiare parole proferite nelle scorse ore del collega di Suni Demetrio Cherchi, pensa possa sciogliersi già venerdì nella sala delle adunanze di via Azuni a Bosa, la sede dell'Unione Planargia-Montiferru Occidentale. Aula dove risuoneranno altre questioni da tempo aperte e mai risolte, come quella del personale. Il primo cittadino di Bosa Luigi Mastino invita intanto tutti alla calma e riflessione nelle decisioni. «Occorre ponderare le scelte, ritrovare l’unità. Bosa farà la sua parte: ma effettivamente ci sono questioni aperte su cui occorre riflettere e trovare una soluzione condivisa, per il bene del territorio», dice Luigi Mastino. Insomma un appello all’equilibrio e all’impegno «Perché una soluzione centrifuga sarebbe deflagrante per questo territorio», l’ulteriore considerazione, rispetto ad una zona ad alta potenzialità ma basso reddito, dove sono oltre duemila gli iscritti all’Ufficio del lavoro. Per quanto riguarda il personale da mettere a disposizione dell’Unione per i servizi associati, «Noi non ci sottraiamo a dare nostro contributo» rimarca Mastino. «La situazione è effettivamente ingarbugliata» ammette il sindaco di Tresnuraghes Salvatore Angelo Zedda. «Non si riesce più a fare sintesi, a colloquiare tra parti politiche, quindi tutti ci dobbiamo rimboccare le maniche. Per quanto riguarda il personale, ovviamente chi ha di più deve partecipare di conseguenza. Così sulla questione dei tre comuni che hanno manifestato, per ora senza atti conseguenti, l’intenzione di lasciare questa Unione. Questioni che credo venerdì saranno risolte» la nota di positività nella posizione del primo cittadino di Tresnuraghes. Che per quanto riguarda l’associazione di comuni nata per gestire il progetto Iscol@ in Planargia precisa «Andrà avanti anche se Scano, Sennariolo e Sagama dovessero scegliere di abbracciare un'altra Unione». Zedda inoltre è convinto che le strade per dare nuova linfa in termini di copertura dei posti negli uffici dell’Unione ci siano, e siano anche percorribili. «Il requiem del collega di Suni è giustificato, ma io penso che venerdì si arriverà a sciogliere i vari nodi sul tappeto. Sono infatti certo che tutti capiranno che occorre ritrovare unità per questo territorio» conclude il sindaco di Tresnuraghes.

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