La Nuova Sardegna

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Uno sciopero “ingiustificato”

Uno sciopero “ingiustificato”

Gli studenti protestano per il freddo. Il dirigente: «Tutto a posto»

18 dicembre 2016
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GHILARZA. Gli studenti del liceo e dell’Ipsia ieri hanno scioperato a causa del freddo. A sopportare i disagi dovuti alle temperature rigide, però, non sono state le poche decine di ragazzi che hanno svolto regolare lezione, ma i compagni rimasti fuori a protestare per i caloriferi spenti. Il presunto disservizio lamentato dai manifestanti è stato sconfessato da alcuni docenti del Volta e dal dirigente dell’istituto statale superiore di Oristano, che per lunedì mattina ha convocato nell’istituto ghilarzese il comitato studentesco con il fine di aprire una riflessione sulla legittimità di un’iniziativa che non era giustificata da ragioni oggettive. «È stata inutile e sorprendente, i termosifoni erano accesi dalle 7» ha commentato Luigi Roselli spiazzato dalle rimostranze dei ragazzi.

La lunga mediazione tra i liceali e una rappresentante del consiglio studentesco non è servita a far desistere gli scioperanti, quasi il 90 per cento della popolazione scolastica del Volta e oltre la metà degli allievi delle professionali.

Il rifiuto di entrare in aula si configura come assenza ingiustificata: «La motivazione addotta non era plausibile. Docenti e dirigente valuteranno eventuali provvedimenti», ha detto la vicepreside Ignazia Carboni.

Maria Antonietta Cossu

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