La Nuova Sardegna

Oristano

Il turismo culturale supera quello marino

di Michela Cuccu

Storico sorpasso annunciato dal presidente del Stl Pino Porcedda Al via tre progetti per cercare di attenuare il divario tra costa e zone interne

15 dicembre 2016
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ORISTANO. «Quest’anno i turisti che hanno scelto l’Oristanese hanno preferito andare alla scoperta del nostro patrimonio storico e archeologico, alla classica vacanza al mare». Parole di Pino Porcedda, presidente del Sistema turistico locale Eleonora d’Arborea che, intervenendo ieri alla presentazione del progetto “Qualità della vita, corpo, mente e spirito” hanno confermato come la domanda di coloro che vengono in vacanze da queste parti si stia profondamente evolvendo. Certo, molto probabilmente molto dipende dal fascino dei Giganti di Mont’e Prama, che hanno attratto nel territorio migliaia di visitatori, ma è anche vero che ormai una vacanza non è più considerata come l’occasione per godersi mare e spiagge, ma anche opportunità di conoscenza.

I Sistema turistico locale, attraverso un finanziamento regionale, ha messo assieme albergatori e operatori del settore culturale e ambientale, ristoratori e gestori di musei e aree archeologiche, operatori del settore nautico, ma anche del turismo equestre e del cicloturismo, per un pacchetto turistico per tentare di riequilibrare il divario fra le presenze sulla costa e nelle aree interne.

Ieri è stato Marino di Martino, organizzatore di iniziative fieristiche e workshop a spiegare come sarà articolato che partirà appunto da tre educational tour che fino a domenica faranno conoscere a tour operator, agenti di viaggio, giornalisti e blogger specializzati la ricchezza dell’offerta turistica dell’Oristanese.

Il primo dei tre percorsi punta a promuovere identità, tradizione, cultura e lingua sarda. Partendo da Oristano si andrà verso le zone interne. Visite al nuraghe Losa, ai musei di Abbasanta e Paulilatino, alle terme di Fordongianus dove si pranzerà in un’atmosfera che riproporrà l’epoca romana, ma anche le rovine di Tharros, il villaggio di san Giovanni di Sinis, il museo archeologico di Cabras con i Giganti, la Giara di Genoni, sono i temi che caratterizzeranno la tre giorni alla scoperta di questa parte dell’Oristanese.

È invece mirato al turismo nautico e il “prodotto mare” l’educational tour che da venerdì a domenica porterà agenti e tour operator a scoprire Bosa con escursioni in barca lungo il Temo e visite ai monumenti ed al centro storico di uno dei più preziosi borghi d’Italia. Nella terza giornata invece i partecipanti potranno vivere il mare attraverso gli sport nautici la visita guidata alle più belle spiagge della costa.

Il terzo tour prevede un itinerario interno a bordo di fuoristrada lungo i sentieri del Cammino dei Giganti per promuovere itinerari da percorrere a piedi, a cavallo o in bicicletta in luoghi di grande fascino come, le torri costiere, i santuari, i borghi antichi. Ogni Educational sarà concluso da un workshop con gli operatori del territorio.

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