La Nuova Sardegna

Oristano

Educatori per disabili senza stipendio

di Michela Cuccu
Educatori per disabili senza stipendio

La denuncia: gli assistenti scolastici non vengono pagati da mesi, ma continuano a garantire il supporto agli alunni

11 dicembre 2016
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ORISTANO. «Chi contatta la redazione di questa testata giornalistica è­ ­uno­ degli educatori ­che da qualche anno ricopre l’incarico­ di assistente­ educativo scolastico di ragazzi diversamente (ma­ specialmente) abili ­nelle­ scuole superiori. Un lavoro sicuramente più che ­gratificante sotto ­il profilo umano, purtroppo parecchio ­deleterio e­ incerto­ sotto quello economico. Da settembre ­ad oggi, dicembre inoltrato, insieme a­ tanti altri miei­ ­colleghi e colleghe­ ci ritroviamo senza­ ­aver percepito alcun tipo di pagamento ­­da parte della Provincia di competenza». Inizia così la lettera di Andrea Manca, uno dei tantissimi educatori che assicurano agli studenti diversamente abili il diritto all’istruzione. Li accompagnano, li seguono a lezione, fanno insomma da supporto indispensabile per tanti ragazzi che altrimenti, a scuola non ci potrebbero mai andare.

Che gli stipendi degli educatori fossero a rischio lo aveva denunciato lo stesso Commissario straordinario della Provincia, Massimo Torrente, che ­in una nota diffusa qualche giorno fa durante la protesta degli studenti con le aule senza riscaldamento, aveva riferito di aver scritto agli assessori regionali competenti, denunciando la cronica carenza di risorse per un ente, che comunque, i servizi li deve erogare. Torrente aveva chiesto 500mila euro proprio per il supporto degli alunni diversamente abili.

Non è la prima volta che gli educatori si trovano a dover denunciare i ritardi nel ricevere le retribuzioni. Lo scorso anno scolastico si erano trovati nella medesima situazione: pagati ad acconti che non coprivano neppure le spese del carburante per recarsi al lavoro, avevano protestato più di una volta, manifestando, con la solidarietà dei genitori degli alunni, sotto la sede della Provincia e fino a Cagliari, con sit- in sotto il palazzo della Regione. Allora come adesso, pur non pagati, hanno continuato a lavorare, assicurando agli studenti diversamente abili la possibilità di frequentare la scuola, istruirsi, conseguire un titolo di studio.

«In questo anno scolastico il numero degli studenti che hanno necessità di assistenza è raddoppiato – aveva dichiarato a settembre il Commissario Massimo Torrente – le risorse necessarie ammonteranno a poco meno di un milione di euro ma la Provincia, non ha ricevuto ancora nulla ed ha anticipato circa 300mila euro». Cifra che però, come aveva annunciato il Commissario straordinario, coprirà i costi fino a dicembre. Intanto, a dicembre, gli educatori continuano a lavorare quasi gratis.

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