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Lo yoga entra nelle scuole per insegnare la lentezza

di Piero Marongiu
Lo yoga entra nelle scuole per insegnare la lentezza

ORISTANO. Le discipline orientali, e nel caso specifico lo Yoga, saranno adottate nelle scuole Primarie dell’Isola per aiutare i bambini a riappropriarsi del loro diritto alla lentezza: concetto...

10 dicembre 2016
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ORISTANO. Le discipline orientali, e nel caso specifico lo Yoga, saranno adottate nelle scuole Primarie dell’Isola per aiutare i bambini a riappropriarsi del loro diritto alla lentezza: concetto questo finalizzato a riconoscerne e rispettarne i necessari tempi di apprendimento.

Lo scorso 17 ottobre è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale e il Comitato Regionale Uisp (Unione Italiana Sport per tutti), area discipline orientali di cui è coordinatore Roberto Zedda, generale dell’Esercito nella Riserva, che prevede una serie di iniziative comuni tese a proseguire quelle già intraprese, aventi come obiettivo sostenere la promozione delle discipline orientali all’interno delle scuole. Il progetto di sperimentazione, concertato a livello nazionale con il Miur, di cui la Sardegna è Regione pilota, presentato in città dallo stesso Roberto Zedda e dalla responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Uisp Regionale Laura Caggiari, avrà la durata di due anni.

«Il protocollo - ha detto Zedda - sancisce una collaborazione già in atto tra l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ado-Uisp iniziata con la formazione dei primi dei primi insegnati Yoga per bambini delle scuole materne e primarie, proseguirà formando ulteriori docenti a Oristano, con il corso che inizierà l’8 gennaio prossimo, a Sassari ad aprile e a Nuoro il prossimo mese di settembre. Per i ragazzi delle medie e superiori, invece, è previsto lo Yoga teatro».

La sperimentazione prevede la costituzione di apposite commissioni di studio miste per l’identificazione sia di linee programmatiche relative a tali discipline sia delle modalità di certificazione dei crediti formativi coerenti con le attività’ suddette.

«Tutte le discipline orientali, e lo yoga in particolare - dice Roberto Zedda - offrono ai bambini e ai ragazzi un valido sistema educativo che, tramite il movimento, la respirazione, il rilassamento e la meditazione, contribuiscono ad una crescita armonica su un piano fisico ed emozionale per sviluppare l’equilibrio, attivare la concentrazione, favorire un buon controllo emotivo e acquisire fiducia nelle proprie capacità».

In questi ultimi anni molte scuole negli Stati Uniti e in Europa hanno già introdotto lo yoga all’interno dei propri percorsi didattici: «Le scuole - conclude Zedda - hanno potuto rilevare come i bambini siano diventati più consapevoli e sensibili verso se stessi e gli altri e comportamenti, come il bullismo, siano notevolmente diminuiti. I risultati non sono immediati, ma nel corso di almeno un anno scolastico diventano tangibili».

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