La Nuova Sardegna

Oristano

Riscaldamento fuori uso, a scuola con le coperte

di Michela Cuccu
Riscaldamento fuori uso, a scuola con le coperte

Aule al freddo, problemi non solo all’Othoca ma anche al pedagogico Croce Secondo i docenti dalla Provincia disponibili solo 30mila euro per il gasolio

02 dicembre 2016
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ORISTANO. In aula con coperte, berretti e guanti di lana. Succede all’Istituto Othoca, dove, l’impianto di riscaldamento è andato in tilt. «Stamattina è arrivato un operaio a sistemare la caldaia: ci è stato detto che entro pochi giorni il guasto sarà riparato, ma nel frattempo è difficile fare lezioni ad una temperatura di 17 gradi» spiega Maria Delogu, docente di lettere dell’istituto. La professoressa spiega che non solo gli studenti ma anche i docenti si sono dovuti “attrezzare” di plaid e guanti «Stare fermi per sei ore di fila con questo freddo non è impresa da poco: si rischia come minimo un raffreddore». Se il guasto si potrà aggiustare, le aule potrebbero ritornare al freddo piuttosto rapidamente. «Abbiamo appreso dal Commissario straordinario della Provincia che a disposizione ci sono, per tutte le scuole, appena 30mila euro per il gasolio da riscaldamento. Questo significa che dopo le vacanze di Natale ci troveremo con lo stesso problema» denuncia Delogu che spiega tuttavia i politici locali, in particolare la parlamentare Caterina Pes e i consiglieri regionali Mario Tenda e Antonio Solinas, dopo che le immagini degli studenti in classe con coperte e guanti avevano fatto il giro sui social, abbiano annunciato un intervento per consentire alla Provincia di reperire i fondi necessari. Non c’è solo l’Othoca con le aule al freddo. Lo stesso problema si è verificato infatti anche al Liceo pedagogico Benedetto Croce. Giovedì mattina gli studenti dei due istituti hanno manifestato, attraversando in corte la città fino a concentrarsi in piazza Eleonora, davanti a Municipio. Nel caso del Benedetto Croce però non è stato un guasto la causa del disservizio, bensì la mancata fornitura del carburante per una delle caldaie.

Dopo la promessa che entro lunedì prossimo il problema dovrebbe essere risolto, gli studenti hanno deciso di rientrare in aula. Il dirigente, Salvatore Maresca, ha però preso delle precauzioni, autorizzando l’uscita anticipata degli studenti delle classi più fredde.

Per l’Othoca il problema del riscaldamento che va a singhiozzo non è nuovo. «Tutta la nuova ala dell’istituto non è riscaldata in maniera adeguata – spiega la professoressa Delogu – e anche gli anni scorsi abbiamo dovuto affrontare disagi, soprattutto nei mesi più rigidi. Ciò che ci lascia basiti è anno dopo anno si ripetano situazioni che potevano essere risolte prima. Questi interventi, infatti, non devono essere fatti adesso ma d’estate, magari quando le scuole sono chiuse. Adesso si è aggiunto anche il problema dei fondi, assolutamente insufficienti, a disposizione della Provincia».

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