Oristanesi sempre al volante: tra i sardi vincono loro
Percorrono all'anno in media 14.147 chilometri in automobile
ORISTANO. Altro che due ruote o servizi pubblici, peraltro non del tutto funzionali. Così sebbene in tutta la Sardegna sia in netto calo l’utilizzo dell'auto, Oristano è la più pigra e risulta ancora la provincia in cui si percorrono più chilometri all’anno.
È il risultato dell’ultimo rapporto Unipol Sai sulle abitudini di guida in Sardegna. Dall’analisi fatta a livello nazionale dalla compagnia assicurativa, attraverso i dati dei circa tre milioni di “scatole nere” installate nelle automobili dei propri clienti, risulta infatti che ogni abitante della provincia di Oristano percorre in media 14.147 chilometri all’anno.
Un primato in fondo poco invidiabile e con una distanza netta dai secondi in classifica ovvero gli ogliastrini che viaggiano per 13.651 e i terzi del Medio Campidano che si fermano a 13.471, mentre l’auto è meno utilizzata a Sassari dove i chilometri percorsi all’anno si fermano a 11.604.
I sardi trascorrono in media ora e 25 minuti al giorno in automobile, guidando a una velocità media di 29,65 chilometri orari, dato in linea con la media nazionale pari a 29,4 chilometri all’ora.
Il rapporto ha inoltre evidenziato come in Sardegna nel 2015 sia calato l’utilizzo dell’auto: è staa usata, in media, 292 giorni, sei in meno rispetto al 2014 e sono stati percorsi oltre 600 chilometri in meno rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2014, inoltre, si spendono due minuti al giorno in più in automobile ma si va più piano, con la velocità media scesa di due chilometri orari.
Eppure quelli che pigiano più forte sul pedale dell’acceleratore rispetto ai conterranei sono proprio gli oristanesi. La loro velocità media è di 35,8 chilometri all’ora. Un po’ più laborioso spostarsi a Sassari con 27,7 chilometri ora di velocità. Durante la settimana è il venerdì è il giorno in cui i sardi percorrono più chilometri in auto, mentre l’Ogliastra rappresenta una delle province meno nottambule d’Italia: solo il tre per cento dei chilometri sono percorsi tra mezzanotte e le sei del mattino.