La Nuova Sardegna

Oristano

Milis, cabrarese condannato per il furto in un bar

Milis, cabrarese condannato per il furto in un bar

MILIS. Chiosco bar scassinato, slot machine e gettoniera portati via assieme ai soldi che contenevano al loro interno. Di due autori del furto di alcuni anni fa si sono perse le tracce, il terzo è...

22 novembre 2016
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MILIS. Chiosco bar scassinato, slot machine e gettoniera portati via assieme ai soldi che contenevano al loro interno. Di due autori del furto di alcuni anni fa si sono perse le tracce, il terzo è stato invece condannato nonostante abbia provato a smontare le accuse. Per il cabrarese Matteo Scintu, 29 anni, è così arrivata la condanna a otto mesi e 500 euro di multa, al di sotto dei due anni richiesti dal pubblico ministero Daniela Caddeo. Per il giudice monocratico Enrica Marson le tesi dell’accusa sono comunque valide. Matteo Scintu fu fermato il giorno dopo assieme ad altri amici, ben lontano da Milis. Gli inquirenti cercavano gli autori del furto e proprio una delle persone fermate li porto in campagna, sul luogo in cui erano state abbandonate la gettoniera e la slot machine. Bastò questo per far finire sotto accusa anche Matteo Scintu, il cui avvocato difensore Cristina Puddu ha provato a smontare le accuse sostenendo che non vi fosse alcuna prova della sua presenza al chiosco bar in cui avvenne il furto. Il fatto che si trovasse in compagnia di alcune persone sospettate di aver messo a segno il colpo non sarebbe dovuto bastare per arrivare alla condanna. Ma il giudice ha ritenuto sufficienti tutti gli altri elementi raccolti.

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