La Nuova Sardegna

Oristano

Villa Babbini, nuova vita Sarà un centro per disabili

di Maria Antonietta Cossu
Villa Babbini, nuova vita Sarà un centro per disabili

Oggi l’inaugurazione a Paulilatino della struttura nell’edificio riammodernato Obiettivo del Comune garantire l’assistenza ai pazienti sulle 24 ore

19 novembre 2016
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PAULILATINO. Dopo nove anni vedrà la luce il progetto nato all’ombra di Villa Babbini.

L’edificio signorile risalente alla prima metà del secolo scorso, dopo lavori di ristrutturazione che sono duranti sin troppo, sarà la sede del Centro di aggregazione per persone con disabilità psico-fisiche, e sarà gestito da una società che ha una storia ultraventennale di impegno e di assistenza verso i più deboli.

La struttura sarà inaugurata sabato alle 16 da una delegazione comunale guidata dal sindaco Domenico Gallus, dal parroco don Giovanni Peddio e dalle altre autorità locali alla presenza di tutti gli ospiti del Centro diurno. Concepita come struttura di assistenza in regime residenziale, villa Babbini funzionerà inizialmente solo come centro di aggregazione sociale.

«Speriamo quanto prima che siano realizzate le condizioni perché sia utilizzata anche la zona notte, realizzata per permettere alle persone con disabilità gravi di ricevere l’assistenza in sulle 24 ore di cui hanno bisogno» ha auspicato il vicesindaco Serafino Oppo, il primo amministratore a spingere nella direzione dell’attivazione di un servizio sociale destinato ai disabili psichici.

L’idea germogliò nel 2007, nel lontano quando il Comune, anche allora sotto l’egida della giunta Gallus, ricevette in dono da una cittadina milanese originaria di Paulilatino un’abitazione costruita in epoca antecedente alla seconda guerra mondiale.

Dopo la progettazione furono avviati i lavori di ristrutturazione che con varie pause si sono protratti fino al 2014 richiedendo una spesa complessiva di circa 400mila.

Nell’ultimo anno il Comune ha apportato i ritocchi finali e ha portato a termine l’iter del collaudo. La struttura è in grado di ospitare in modo permanente dai sei ai sette utenti.

«È stato concepito come servizio territoriale per giovani adulti», ha proseguito il vicesindaco «e in prima battuta ne usufruiranno gli utenti già seguiti nel centro diurno che era ospitato in altri locali. Ora che abbiamo messo a disposizione spazi più idonei la nostra speranza è che le famiglie delle persone assistite in strutture esterne decidano di riportare in paese i loro cari, ma questa sarà una libera scelta».

Villa Babbini sarà gestita dalla cooperativa sociale Sacro Cuore di Paulilatino, che ha ottenuto la concessione dei locali in affitto.

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