La Nuova Sardegna

Oristano

Al Gal del Sinis “dote” di 3 milioni

Al Gal del Sinis “dote” di 3 milioni

Cabras, la Regione finanzia lo sviluppo di agroalimentare e turismo sostenibile

06 novembre 2016
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CABRAS. Parte bene la costituenda Unione dei Comuni del Sinis “Terra dei Giganti”, composta da Cabras, San Vero Milis, Narbolia, Riola e Baratili San Pietro, la cui istituzione sarà formalizzata tra qualche settimana. Il nuovo organismo si presenta forte di un finanziamento di 3 milioni di euro, che la Regione ha messo a disposizione del Gal del Sinis, per finanziare azioni destinate ai settori agroalimentare e turismo sostenibile. Ne fanno parte soggetti del mondo delle imprese, privati e associazioni, per un totale di 132 partner. «I soldi ci sono – ha detto Alessandro Murana, assessore comunale e coordinatore del progetto – e serviranno per finanziare progetti che arriveranno dal territorio. Noi metteremo a disposizione, una struttura in grado di fornire consulenza e sostegno, per evitare errori in fase di formulazione dei progetti». I soldi: 1,8 milioni di euro per l’agroalimentare, finanzieranno la promozione della cooperazione tra aziende agricole e altri soggetti della filiera agroalimentare, del vino (vernaccia, vitigni locali e reti d’impresa), del grano, dell’ortofrutta, per investimenti tesi a realizzare spazi attrezzati per la vendita di prodotti aziendali, per la riqualificazione delle strutture e del contesto paesaggistico nelle aziende agricole che offrono servizi agrituristici, didattici e sociali; 1,2 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di itinerari turistici, aree attrezzate e loro messa in rete, promozione del territorio, turismo attivo (investimenti B&B impresa, affittacamere, locanda), miglioramento funzionale e adeguamento ai principi ecosostenibili e di accessibilità di strutture esistenti, realizzazione di spazi aziendali di trasformazione, sviluppo e commercializzazione dei servizi turistici inerenti il turismo rurale e degli itinerari turistici tematici. Tempi di realizzazione dei progetti, quindi dell’accesso ai finanziamenti, dai 3 ai 5 anni. «Si tratta di uno dei risultati migliori ottenuti – dice Luigi Tedeschi, sindaco di San Vero Milis –, soprattutto perché va al di là delle appartenenze politiche e pensa allo sviluppo del territorio». Maria Giovanna Pisanu, sindaco di Narbolia– «Risultato arrivato grazie alla coesione creatasi tra operatori e gruppi di lavoro». Sandro Sanna, vice sindaco di Riola: «Risultato ottenuto in virtù di una visione unitaria del territorio”. Un territorio, esteso 268 chilometri quadrati per quasi 17mila abitanti, in attesa di risposte concrete per uscire da una crisi economica e occupazionale che attende di essere risolta.

Piero Marongiu

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