La Nuova Sardegna

BOSA. Tornano nello specchio di mare al largo della costa tra Capo Mannu a sud e capo Marrargiu a Nord i tiri di addestramento delle unità navali della Guardia di Finanza. Le esercitazioni sono in programma, si legge in una ordinanza firmata dal comandante della Guardia Costiera di Bosa, il prossimo 8 novembre, nell'ampio quadrilatero marino a diverse miglia dalla costa che diventerà per qualche ora un poligono per l’addestramento del personale militare navale in forza alle Fiamme Gialle. A richiedere lo scorso 19 ottobre la possibilità di effettuare le esercitazioni il Comando stazione navale della Guardia di Finanza di stanza a Cagliari, per martedì 8 novembre con riserva a giovedì nove in caso ad esempio di eventuali condizioni meteo marine avverse, dalle 9 del mattino e per tutto l’arco della giornata. Domanda evidentemente accolta, considerato che dalla Guardia Costiera di Bosa arriva l’ordinanza numero 9/2016 firmata nelle scorse ore dal tenente di vascello Guido Avallone, comandante del locale Ufficio Circondariale Marittimo. Che impartisce una serie di disposizioni a cui la marineria professionale e da diporto dovrà attenersi nel quadrilatero di cui vengono forniti i punti di latitudine e longitudine. A partire dalla interdizione a navigazione, sosta, pesca “Ed a qualsiasi altro tipo di attività entro le acque territoriali comprese nella giurisdizione del Circondario Marittimo di Bosa e dichiarate pericolose oltre tali limiti per esercitazione militare a fuoco”, per l’intera giornata del giorno previsto per i tiri a fuoco, salvo estensione al giorno seguente. Nel caso in cui il Comando della Guardia di Finanza dovesse però comunicare un'anticipata conclusione delle esercitazioni, la Guardia Costiera di Bosa emetterà una Apposita comunicazione di cessata esigenza e di ripristino delle condizioni di navigazione.(al.fa.)