La Nuova Sardegna

Oristano

Canale di S’Aladerru, si torna in aula sulle incompatibilità

di Alessandro Farina

Bosa, la maggioranza vuole ritirare la delibera sul progetto Il voto viziato dalla mancata astensione di 5 consiglieri

24 ottobre 2016
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BOSA. Dell’annullamento della delibera che a febbraio 2016 dava il via libera al progetto preliminare del nuovo canale di S’Aladerru si discuterà oggi nel Consiglio che si riunisce in seconda convocazione, visto che sabato non si è raggiunto il numero legale.

Sulla questione si profila l'arrivo di un commissario ad acta, possibile soluzione al lungo tormentone delle incompatibilità, nel capitolo del nuovo canale pensato per mitigare le emergenze idrauliche dall'area a nord ovest di Bosa non ancora realizzato.

Questo pomeriggio si discuterà nell’ambito del “Progetto dei lavori di sistemazione degli impluvi a protezione dell’abitato di Bosa”, in particolare del secondo lotto a protezione idraulica delle aree di via Lamarmora e dei rioni Caria e Santa Giusta, dell’annullamento della deliberazione di Consiglio del 19 febbraio di quest’anno.

Decisione che dava via libera, dopo non poche discussioni trascinatesi per anni, all’approvazione del progetto preliminare dell’opera di mitigazione da realizzare ai piedi delle colline oltre il colle di Serravalle verso nord est. Formalmente contestata da diversi proprietari dei terreni in cui dovrebbe passare il nuovo canale in alcune missive inviate nei mesi scorsi in comune. Nelle lettere, richieste di annullamento delle delibera prese in seria considerazione dalla maggioranza, che avrebbe dovuto presentare, discutere e approvare ieri mattina proprio un documento con la richiesta all’aula di cassare in autotutela, «Constata la situazione di potenziale incompatibilità e conseguente mancata astensione» di cinque consiglieri di maggioranza, la decisione del febbraio 2016.

«Si vergognano di venire in aula e porre rimedio ad un peccato di superbia politica che avrà sicuramente strascichi legali, per non aver ascoltato e accolto il nostro invito a verificare le incompatibilità di alcuni consiglieri» rimarcano dall’opposizione Per Bosa e Udc. La minoranza si dice preoccupata che «Il progetto sia a rischio: non crediamo ci siano i tempi tecnici per dare corso ad un’opera pur così importante nella mitigazione idrogeologica», finanziata complessivamente con tre milioni di euro.

«Noi riteniamo che in riferimento al progetto preliminare votato a febbraio non ci siano incompatibilità dei consiglieri presenti. Tuttavia, considerata la rilevanza delle opere, riteniamo opportuno mettere in atto le procedure di autotutela previste dalla legge. A cui seguiranno ulteriori opportuni provvedimenti» spiega dalla maggioranza la vice sindaco Maura Cossu.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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