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Oristano

Rievocati i percorsi medievali a cavallo

Rievocati i percorsi medievali a cavallo

A Milis successo di “Cavalli e cavalieri sulle orme del passato”, viaggio nell’antica viabilità sarda

21 ottobre 2016
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MILIS. Un suggestivo serpentone, composto da una ventina di cavalieri con indosso la tunica bianca con l’emblema dei crociati, ha partecipato alla 14esima edizione di “Cavalli e Cavalieri sulle orme del passato”. La manifestazione, nata da un’idea del compianto Beniamino Bagnolo (ingegnere capo dei servizi urbanistici della Regione per molti anni) e Delio Corriga, ancora una volta ha confermato tutto il suo fascino, impreziosito, nell’edizione appena archiviata, dalla presenza di quattro cavalieri in uniforme, due del comando militare della Sardegna e due del comando regione carabinieri Sardegna.

Il percorso, tracciato dall’ingegner Bagnolo dopo aver studiato le antiche mappe della viabilità sarda in epoca medievale, partendo dalla chiesetta paleocristiana di San Giovanni di Sinis, ha attraversato i paesi di Cabras, Nurachi, Riola, Baratili San Pietro, San Vero Milis, Milis, Seneghe, Bonarcado, Santu Lussurgiu, e si è concluso nella borgata di San Leonardo di Siete Fuentes, dove, sempre nel periodo medievale, esisteva una commenda, con annesso un ospedale, di proprietà degli “ospitalieri”, detti anche gerosomilitani, giovanniti, nonché cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e adesso di Malta.

La manifestazione, promossa dal Panathlon Club “Penisola del Sinis”, organizzata dal Circolo Ippico Santa Vittoria di Capoterra, ha avuto il patrocinio delle amministrazioni comunali dei paesi attraversati, e un sostegno economico dei Comuni di Baratali San Pietro e di Milis, è ormai diventata un appuntamento fisso nel circuito del turismo equestre.

«Si tratta di un evento che cresce di anno in anno – ha detto Paolo Vacca, presidente del Club Panathlon Penisola del Sinis –. In questa edizione abbiamo avuto il piacere di ospitare anche i carabinieri e i militari dell’esercito e dei carabinieri di stanza in Sardegna. Si tratta di un evento molto importante, sia sotto il profilo storico (l’itinerario percorso dai cavalieri comprende gli antichi sentieri medievali utilizzati dai crociati per raggiungere i porti da cui si imbarcavano per la terra santa) che in quello relativo alla promozione del turismo equestre, che indubbiamente contribuisce a far conoscere e valorizzare il nostro territori»:

L’edizione 2016 di “cavalli e Cavalieri sulle orme del passato” è stata impreziosita ulteriormente da un convegno tenuto dall’archeologo dell’Università di Sassari Giuseppe Maisola, sul tema: “Comunità, terre e strade del Campidano di Milis, dall’alto medioevo all’età giudicale”.

Piero Marongiu

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