La Nuova Sardegna

Oristano

tresnuraghes

Erasmus per far crescere la cittadinanza europea

TRESNURAGHES. Ha impegnato oltre quaranta tra alunni e docenti, italiani ed in arrivo da Francia, Romania, Spagna e Turchia, il progetto Erasmus dal tema “Une Europe des mètiers: histoire et avenir,”...

21 ottobre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





TRESNURAGHES. Ha impegnato oltre quaranta tra alunni e docenti, italiani ed in arrivo da Francia, Romania, Spagna e Turchia, il progetto Erasmus dal tema “Une Europe des mètiers: histoire et avenir,” che ha coinvolto gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo di Bosa guidato dal dirigente Giovanni Ibba, che frequentano e operano nei plessi di Tresnuraghes, Scano Montiferro e Cuglieri, con il coordinamento della professoressa Carmela Usai.

Un progetto che prevedeva un interscambio culturale, che si è materializzato nel periodo fra il nove ed il diciassette ottobre, che ha visto all’opera dodici insegnanti e diciotto alunni in arrivo dai paesi d’oltremare, oltre a personale e alunni dei plessi scolastici tra Planargia e Montiferru Occidentale.

Obiettivo generale del progetto Erasmus quello di «favorire il sentimento di cittadinanza europea attraverso la conoscenza di usi, costumi e tradizioni dei paesi partner, e accrescere atteggiamenti rispettosi e solidali nei confronti degli altri, e nello specifico di contrastare la dispersione scolastica attraverso attività di orientamento», ha spiegato la coordinatrice Carmela Usai.

Durante la settimana di incontri e lavoro insegnanti e alunni, ospiti nelle famiglie della zona e come corrispondenti esteri, hanno visitato diversi laboratori e aziende del territorio «per conoscere l'evoluzione che determinati lavori hanno subito nel tempo e le diverse possibilità d'inserimento nel mondo del lavoro».

Per la coordinatrice del progetto «un’esperienza molto positiva, che ha permesso ai nostri alunni di rafforzare la conoscenza delle lingue e conoscere i paesi stranieri con le mobilità già effettuate in Francia e in Romania precedentemente, e quella a maggio in Spagna».

Per il dirigente scolastico Giovanni Ibba «è stato importante che si sia trovato il tempo e l’occasione anche per questo, per festeggiare il nostro far parte di un continente, di una vasta comunità di interessi costruttivi e speranze in una giornata che è diventata una festa, in onore delle quattro comunità scolastiche ospiti di Francia, Romania, Spagna e Turchia, riunite nel progetto di mobilità internazionale e scambio culturale che ha contribuito tanto a modificare la percezione che i giovani hanno dell’Europa».

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative