La Nuova Sardegna

SANTU LUSSURGIU. Ancora un successo per i cantori di “Su Cuncordu Lussurzesu”, ottenuto questa volta a Tblisi, dove il coro ha partecipato all’Ottavo Simposio di Polifonia. Nella cittadina della Georgia, per tre giorni capitale della musica tradizionale, sono risuonate anche le note suggestive dell’antico canto della tradizione lussurgese, sposatasi magicamente con quella della polifonia georgiana.

Su Cuncordu Lussurzesu, nato nel 1995, ha tenuto centinaia di concerti in Sardegna, nella penisola e all’estero, riscuotendo ovunque grande successo. Al Teatro Rustaveli di Tblisi ha presentato alcuni brani del suo vasto repertorio, composto da canti della tradizione sacra e profana. Le voci straordinarie di Giovanni Mura (Contralto), Simone Riggio (Oghe), Giuseppe Marras (Contra) e Gabriele Soru (Basso), ma del sodalizio fanno parte anche Gino Leoni (Basso) e Giovanni Meloni (Contra) assenti nella trasferta georgiana per altri impegni, hanno affascinato il numeroso pubblico presente al Rusteveli con i canti che venivano eseguiti nel passato per allietare le feste paesane, quasi sconosciuti fuori dall’ambito locale fino a qualche decennio fa, ora divenuti di grande interesse e studiati dagli etnomusicologi di tutto il mondo.

Il simposio di Tblisi gode dell’alto patrocinio del presidente della Georgia, è sostenuto dal Ministero della Cultura di quel Paese e dalla Fondazione nazionale di Scienze della Georgia Shota Rustaveli. Si tratta certamente, per il livello dei musicisti e cori presenti, di uno degli eventi più importanti della polifonia mondiale. All’interno dello stesso evento è stato proiettato anche il documentario di Renato Morelli “A Cuncordu” sui riti della settimana santa di Cuglieri.

Piero Marongiu