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Domiciliari non rispettati, patteggia un anno

TERRALBA. Pochi giorni fa la condanna per una serie di incendi, ieri il patteggiamento per non aver rispettato l’obbligo della detenzione domiciliare. Antonio Dessì, 29 anni, è arrivato al processo...

11 ottobre 2016
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TERRALBA. Pochi giorni fa la condanna per una serie di incendi, ieri il patteggiamento per non aver rispettato l’obbligo della detenzione domiciliare. Antonio Dessì, 29 anni, è arrivato al processo per direttissima dopo che i carabinieri avevano fatto scattare le manette ai suoi polsi. Doveva essere ai domiciliari, invece quando i militari hanno controllato si sono accorti che in casa il ragazzo non c’era. Una volta rintracciato l’hanno inevitabilmente fermato e così ieri mattina, dopo una notte passata in cella di sicurezza, è stato processato per direttissima di fronte al giudice Enrica Marson.

L’accordo tra il pubblico ministero Marco De Crescenzo e l’avvocato difensore Andreina Spada ha portato al patteggiamento con la pena fissata in un anno. Solo pochi giorni fa Antonio Dessì era stato condannato a due anni e quattro mesi per incendio doloso. Secondo il giudice, l’estate scorsa aveva appiccato una serie di roghi alla periferia di Terralba creando non pochi problemi e più di una preoccupazione alle persone che abitavano in quelle zone. Era stato però individuato dagli agenti del Corpo Forestale che l’avevano arrestato.

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