La Nuova Sardegna

Oristano

Chiusura tecnica per l’ecocentro di Bosa

Chiusura tecnica per l’ecocentro di Bosa

La struttura riaprirà il 5 ottobre in concomitanza con l’ingresso del nuovo gestore del servizio

27 settembre 2016
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BOSA. L’econcentro di Segapane, la struttura che permette agli utenti di conferire direttamente i rifiuti solidi urbani, ha chiuso battenti ieri e li riaprirà il 5 ottobre. La notizia è stata comunicata all’assessore comunale Maura Cossu, competente alla differenziata a Bosa, nelle scorse ore. Per qualche giorno quindi gli utenti non potranno usufruire dei servizi forniti dall’isola ecologica collocata nella piana sulla riva sinistra del Temo che ospita la zona artigianale e commerciale di Bosa. Uno stop tecnico, nelle more dei passaggi di consegne tra la precedente ditta che resterà operativa fino al 30 settembre, e quella che dal primo ottobre, come annunciato nei giorni scorsi anche in consiglio comunale, gestirà i servizi del nuovo appalto: la Econord Spa. Vincitrice di una gara dal valore complessivo di oltre undici milioni di euro per i prossimi sei anni. Con importanti novità in arrivo sotto il profilo amministrativo e per i cittadini, considerato che l’obiettivo è quello di raggiungere la soglia del 75% di differenziata a Bosa e quindi poter accedere alle premialità previste dalla normativa in materia, che si traducono in riduzione delle tariffe Tari per cittadini e imprese. Come di migliorare alcuni aspetti nella pulizia di aree urbane, periferiche e litorale, che in passato hanno creato non pochi problemi.

Nuove misure che l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mastino si appresta a rendere note nel dettaglio in un’assemblea pubblica prevista per il 12 ottobre. Fra queste anche diversi orari, più attinenti alle esigenze degli utenti, proprio nell’isola ecologica, ha annunciato l’assessore ferenziata Maura Cossu . La ditta che si occuperà di raccolta e smaltimento a Bosa avrà però tre mesi di tempo, a partire dal primo ottobre 2016, per arrivare al pieno regime dei servizi stabiliti nel nuovo capitolato d’appalto, che giunge dopo un lungo iter di quasi due anni e non senza qualche polemica politica locale. Dalle minoranze infatti sono arrivate più volte all’indirizzo del primo cittadino e degli uffici richieste di accesso agli atti che per Udc e Per Bosa non sono state ancora pienamente assolte. Tanto che l’ordine del giorno richiesto dalle minoranze troverà spazio anche nella prossima riunione di consiglio comunale, a cui è stata rimandata al discussione sull’argomento.

In questi giorni intanto dall’ecocentro, questo si apprende, saranno rimosse le attrezzature utilizzate dalla ditta uscente, a cui faranno posto le nuove che saranno collocate dalla Econord, con riapertura del servizio dell’isola ecologica prevista appunto a partire dal cinque ottobre.

Alessandro Farina

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