La Nuova Sardegna

SAMUGHEO. È stata una giornata da incorniciare quella che ieri ha spinto alcune migliaia di persone verso le colline del Barigadu, teatro di due eventi dedicati alle peculiarità della gastronomia locale. A Samugheo si celebrava la rassegna dei pani tradizionali Su Tzichi, che ha fatto segnare numeri record rispetto alle due precedenti edizioni. A breve distanza teneva banco la sagra de Su Succu, appuntamento clou del festival Busachi e i suoi colori, iniziato sabato con un concorso di pittura dedicato a Filippo Figari e con le rassegne dei cori e del folclore. Il rischio che la sovrapposizione degli eventi potesse pregiudicare la riuscita di una delle due manifestazioni non era da escludere e invece la coincidenza della data ha finito con il fare la fortuna di entrambe. A Busachi oltre 450 commensali hanno fatto onore al pranzo a base di pastina, formaggio e zafferano, ma sono stati molti di più i visitatori che hanno seguito la rievocazione del matrimonio antico e del “presente”, il momento della consegna dei doni che in antichità precedeva il giorno delle nozze. Stesso scenario a Samugheo. Secondo le stime degli organizzatori si sono registrati circa quattromila visitatori. La sagra del pane ha chiuso in positivo sotto tutti gli aspetti: antiche corti e forni presi d’assalto per assistere alle dimostrazioni sulla preparazione e la cottura del pane, siti delle mostre affollati, 400 chili di pane venduto, due quintali di carne consumati, l’incremento del 20% dei ticket strappati, che hanno superato quota 900. «Questa concomitanza non ci ha affatto penalizzati, anzi, si è rivelata una coincidenza fortunata», ha constatato Ottavio Pinna, presidente dell’associazione Su Tzichi, alla cabina di regia del grande dispiegamento di volontari. «La rassegna ha funzionato bene, c’è stato un grande afflusso. Samugheo si conferma un’attrazione per la sua offerta gastronomica, le sue tradizioni e le iniziative collaterali».

Soddisfazione hanno espresso anche a Busachi, dove la sfilata e il matrimonio in costume sono stati immortalati da una miriade di obiettivi. «Come Unione del Barigadu stiamo ragionando sull’opportunità di creare un cartellone unico di eventi, tuttavia in questa simultaneità non vedo un grande disturbo – ha detto il sindaco Giovanni Orrù –. Da Samugheo ci separano una decina di chilometri e il turista li percorre senza problemi, tanto più che le due manifestazioni durano tutto il giorno». Resta comunque l’intento di organizzare l’offerta turistica calendarizzando meglio gli appuntamenti. «Non sempre i Comuni sono gli organizzatori, in molti casi sono le associazioni – ha spiegato Orrù – Pertanto è necessario lavorare a un programma unico con la regia degli enti locali».

Maria Antonietta Cossu