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Oristano

SAMUGHEO

Il Comune diventa capofila della scuola civica di musica

SAMUGHEO. Il Comune di Samugheo assume il ruolo guida all’interno della scuola civica di musica e si prepara alla ripartenza del servizio, sospeso da un anno per le difficoltà gestionali e...

04 settembre 2016
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SAMUGHEO. Il Comune di Samugheo assume il ruolo guida all’interno della scuola civica di musica e si prepara alla ripartenza del servizio, sospeso da un anno per le difficoltà gestionali e organizzative lamentate dall’ex soggetto capofila.

Il passaggio di testimone da Laconi alla municipalità del Barigadu è stato sancito dal nuovo accordo intercorso tra partner istituzionali vecchi e nuovi dell’organismo intercomunale, che contestualmente hanno apportato alcune modifiche allo statuto.

In base alle nuove regole fissate nell’ordinamento interno, ogni tre anni il ruolo di capofila sarà assegnato a un ente locale diverso.

Per effetto della disdetta di alcune amministrazioni e per l’ingresso di altre, l’aggregazione cambierà parzialmente fisionomia: ne faranno parte, oltre a Samugheo e alla cittadina del Sarcidano che era a capo del sodalizio dal 1999, Allai, Asuni, Aritzo, Atzara, Belvì, Gesturi, Meana Sardo, Teti, Nuragus, Nureci, Ortueri e Ruinas. Lasciano Villanovatulo e Tonara.

Il Consiglio samughese è stato il primo ad approvare lo statuto e l’accordo di programma e non appena le altre tredici amministrazioni procederanno con gli adempimenti trasmetterà le delibere alla Regione. A seguire invierà all’assessorato alla Pubblica istruzione il programma delle attività e il piano di spesa per l’anno scolastico 2016-2017.

«Contiamo di organizzare i corsi tra settembre e ottobre, sono già pervenute delle preiscrizioni», ha fatto sapere il sindaco Antonello Demelas. Prima dell’anno di transizione la media degli iscritti alla scuola civica di musica della Sardegna centrale era di circa cento allievi, una trentina dei quali residenti a Samugheo, dove sono sempre andati per la maggiore i corsi di pianoforte, violino e chitarra.

Come nel passato, metà dei costi di gestione saranno coperti con i finanziamenti eventualmente concessi dalla Regione e il restante 50 per cento dalle rette degli utenti. Inoltre resterà a disposizione il fondo cassa di tremila euro istituito qualche anno fa dai Comuni per fronteggiare le spese extra.

Adesso, conclusi gli espletamenti burocratici, e sulla base del numero delle preiscrizioni giunte, saranno definiti i corsi musicali. Nei prossimi giorni si consoceranno meglio i dettagli dell’offerta formativa e il calendario delle lezioni.

Maria Antonietta Cossu

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