La Nuova Sardegna

Oristano

In Planargia e Montiferru si contano i danni: trovati gli inneschi degli incendi

Un momento dell'incendio di ieri nel Montiferru (foto F.G. Pinna)
Un momento dell'incendio di ieri nel Montiferru (foto F.G. Pinna)

Si è lavorato durante tutte la notte e questa mattina è tornato in azione un Canadair per spegnere gli ultimi focolai

25 agosto 2016
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SCANO MONTIFERRO. Erano ancora in corso, nella mattinata di giovedì 25 agosto, le operazioni di spegnimento e bonifica dell'incendio che ha devastato un'ampia fetta di territorio tra Planargia e Montiferru. Le prime stime parlano di tremila ettari di bosco e pascolo percorsi dalle fiamme. Un vero e proprio disastro ambientale per cui oggi si procederà alla conta dei danni.

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Dalla prime luci dell'alba è tornato sul posto un canadair per cercare di spegnere l'unico fronte ancora attivo nel territorio di Sennariolo. Le squadre a terra dei vigili del fuoco, del Corpo Forestale, dell'Ente Foreste e della Protezione civile, hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza un territorio vastissimo che ha riguardato i comuni di Sindia, Suni, Sagama, Scano Montiferro e Sennariolo e proseguiranno anche oggi. Le fiamme ieri si sono estese fino in prossimità ai centri abitati, soprattutto a Scano Montiferro dove una casa di riposo con 20 ospiti è stata evacuata.

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Sono decine le aziende agricole danneggiate e intere greggi sono rimasti uccisi nel rogo. I sindaci dei paesi interessati dalle fiamme si stanno attivando per stilare un primo censimento delle aziende agricole e zootecniche coinvolte. Sul posto tanti volontari per cercare di organizzare la raccolta di foraggi per gli animali. Intanto si dà la caccia agli incendiari. Gli uomini del nucleo investigativo del Corpo Forestale hanno infatti accertato che l'origine dell'incendio è dolosa: in diversi punti dell'area colpita sono stati trovati inneschi.

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