La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, oggi si celebra la Stella Maris

Bosa, oggi si celebra la Stella Maris

Dalle 9 a tarda sera l’intera comunità sarà coinvolta nella festa religiosa più sentita dell’anno

07 agosto 2016
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BOSA. Un’intensa giornata di venerazione e preghiera vissuta tra il mare, il fiume e le storiche mura delle chiese di Santa Maria Stella Maris a Bosa Marina e Maria Immacolata, la cattedrale di Bosa. Una devozione particolare quella che lega la città del Temo alla Madonna, considerando che l’altra grande e attesa festa popolare si celebra dalla fine dell'ottocento la seconda domenica di settembre, per Regnos Altos, questa volta tra le mura del castello e del rione medievale. Ricorrenza dalle consolidate radici storiche (un corposo volume frutto delle ricerche di Gianni Fois è stato pubblicato e presentato nei giorni scorsi) anche quella in onore della Madonna del Mare, che fino a prima della seconda guerra mondiale si celebrava due volte l'anno, a maggio e settembre, mentre dopo l’ultimo conflitto bellico data fissa è la prima domenica d’agosto. Un documento in lingua castigliana, ritrovato anni fa nell’archivio del Capitolo e tradotto da uno studioso dell’università di Sassari, certifica infatti due avvenimenti. Il primo è quello del ritrovamento dell’effige della Madonna col Bambino, forse la polena di una nave approdata sulla costa di Bosa dopo una tempesta la suggestiva ipotesi, nel 1675, durante il ministero del vescovo Francesco Lopez de Hurraca. Effige di cui pescatori e clero si “innamorano” subito a quanto pare, tanto che il 3 settembre del 1689 proprio il Capitolo decide di curare direttamente i festeggiamenti in onore di Santa Maria Stella Maris, aggregando la allora cappella dedicata a San Paolo Eremita, ospitata su uno degli isolotti alla foce del Temo, allo stesso capitolo. Cappella che venne poi ampliata per diventare una chiesa. L’effige venne quindi restaurata alla fine dell’ottocento dal pittore Emilio Scherer, che dipinge anche le due grandi pale sistemate ai lati dell’altare maggiore. Fede, storia e tradizione si fondono insomma in una festa punto di riferimento per quegli uomini che per secoli con il turbolento mare di Bosa hanno avuto a che fare nella pesca e nel commercio, come per quanti affrontano le non meno tormentate vicissitudini terrene. L’appuntamento dei pescatori è per questa mattina alle 9, sul molo fluviale del Lungotemo. Da qui barche e naviganti partiranno per raggiungere Bosa Marina, dove alle dieci si celebrerà la Messa in parrocchia. L’effige della Madonna salperà quindi sulla barca del priore dei pescatori per Bosa, scortata sul fiume da decine di imbarcazioni, intorno alle 11. La messa nel sagrato della chiesa di Santa Maria Stella Maris, celebrata intorno alle 20 dal vescovo di Alghero-Bosa, chiude i riti religiosi. Mentre la festa continua sul Lungomare ben oltre lo spettacolo di fuochi pirotecnici previsto dalla rada dell’isola Rossa intorno alle 23.

Alessandro Farina

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