La Nuova Sardegna

Oristano

tinnura

Artigiano ruba lapidi in cimitero

Denunciato dai carabinieri per aver trafugato marmi da una tomba

29 luglio 2016
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TINNURA. Risolto dai Carabinieri il giallo delle lapidi scomparse dal camposanto del paese. Sulle motivazioni sono ancora in corso le indagini dei militari della stazione di Suni e del Norm della Compagnia di Macomer, ma di certo c’è che i carabinieri coordinati dal tenente Gabriele Tronca, al comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macomer, hanno riconsegnato al legittimo proprietario due lastre di marmo pregiato, corredate da foto e nome dei defunti di cui era stata denunciata la scomparsa dal cimitero di Tinnura, e segnalato alla magistratura un artigiano quarantaseienne di Bosa che ora dovrà difendersi da pesanti accuse.

Nel pomeriggio del 27 luglio, al termine di accertamenti, i militari della stazione di Suni hanno individuato i presunti responsabili del furto di due lastre di marmo pregiato, rivestimento di una sepoltura presente nel cimitero di Tinnura. Recuperate e restituite ad un pensionato del paese, complete di fotografie ed incisioni con i nomi dei defunti. Ritrovamento avvenuto dopo un controllo mirato, che ha portato a deferire in stato di libertà alla procura di Oristano un artigiano quarantaseienne di Bosa con le accuse di furto aggravato e vilipendio di tombe. Secondo quanto accertato dai militari infatti l'uomo avrebbe smontato le lastre dai supporti appropriandosene, le risultanze della prima fase di indagine. Lapidi ritrovate a seguito di un controllo mirato dei Carabinieri disposto dalla competente autorità giudiziaria, l’ulteriore particolare.

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