La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, la giunta Tendas battuta, si profila il commissario

Il sindaco Guido Tendas
Il sindaco Guido Tendas

Crisi politica sempre più grave, l'esecutivo va sotto sull'assestamento di bilancio

27 luglio 2016
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ORISTANO. Soffiano sempre più forti i venti del commissariamento al Comune di Oristano. Non è passata  in Consiglio comunale la delibera per l’assestamento e i riequilibri di bilancio.

Un adempimento che, quest’anno per la prima volta aveva come scadenza il 31 luglio, e in mancanza del quale la legge prevede l’avvio delle procedure per lo scioglimento del consiglio comunale.

La delibera è stata respinta con 13 voti contrari (quelli della minoranza ai quali si sono aggiunti quelli di Mariangela Massenti, Giampaolo Lilliu, Stefano Mureddu e Marco Piras) e 12 a favore (i consiglieri di maggioranza).

A nulla è valso l’appello finale con cui il sindaco Guido Tendas ha invitato tutti i consiglieri che hanno sostenuto la maggioranza di centro-sinistra a votare a favore per consentire la naturale conclusione della legislatura.

Alla maggioranza sono mancati proprio i voti di Mariangela Massenti, Giampaolo Lilliu, Stefano Mureddu e Marco Piras, fortemente critici per il mancato conseguimento degli obiettivi alla base del programma della giunta di centro sinistra.

Ora si apre un periodo di incertezza: non si esclude che la Regione, già consultata dagli uffici, possa dare una nuova possibilità all'esecutivo Tendas, con la riproposizione del documento di assestamento entro il 31 luglio, oppure entro il termine di 20 giorni.

Un termine entro il quale il sindaco dovrà comunque provare a ricucire i rapporti con i suoi ex sostenitori, anche se l'impresa sembra a questo punto molto ardua

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