La Nuova Sardegna

Oristano

Lungomare, l’Ufficio tutela bacchetta il Consiglio di San Vero

di Simonetta Selloni
Lungomare, l’Ufficio tutela bacchetta il Consiglio di San Vero

La riapertura di Putzu Idu non in linea con i pareri espressi dal Servizio regionale La delibera dell’amministrazione ha eluso le argomentazioni dell’organo che vigila sul paesaggio

27 luglio 2016
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SAN VERO MILIS. Altro che parere favorevole dell’Ufficio tutela del paesaggio. Per la riapertura del lungomare di Putzu Idu, decisa con un’ordinanza del sindaco Luigi Tedeschi dopo la delibera del 21 giugno scorso del Consiglio comunale, si registra una netta censura sull’operate degli amministratori sanveresi da parte dello stesso Ufficio regionale. Che con una nota ufficiale del 19 luglio inviata anche alla Procura della Repubblica di Oristano, prende nettamente le distanze da quanto sostenuto nella delibera che ha dato mandato a sindaco e giunta di riaprire il lungomare alle auto. «Quanto riportato nella deliberazione in merito al parere del Servizio scrivente, corrisponde allo stesso in maniera molto parziale». Senza girarci intorno, la Direzione generale dell’Ufficio tutela del paesaggio dice al Comune di San Vero che di questo parere è stato fatto un utilizzo quanto meno disinvolto. L’Ufficio aveva chiesto integrazioni documentali, confidando in un opportuno rinvio della conferenza dei servizi, convocata per fare il punto sulla riapertura, a una data successiva. Questi elaborati, scrive il direttore del Servizio Antonio Deias, non sono mai arrivati. Non solo: la conferenza dei servizi si è comunque svolta il 30 maggio, e da quella sede il sindaco Luigi Tedeschi ha ritenuto di trarre una legittimazione per la riapertura del lungomare. Allora: «La conferenza si è chiusa ignorando quanto espresso dal Servizio», dice l’Ufficio. E per la riapertura della strada, l’Ufficio tutela aveva ritenuto che servissero «studi e approfondimenti che superino quelli presentati in sede di redazione di Pul, Puc e Vas». Questi argomenti sono stati elusi, scrive ancora l’Ufficio tutela, sia nella delibera del Consiglio comunale che nel verbale della conferenza dei servizi. E, a proposito di quest’ultima, c’è un altro rilievo: il verbale non è mai stato notificato al Servizio tutela del paesaggio. Della conferenza, il Servizio ha appreso dai giornali, mentre il verbale lo ha avuto con l’esposto presentato dalla precedente amministrazione. L’’ex sindaco Flavia Adelia Murru e buona parte della sua giunta, che aveva approvato il Piano di utilizzo dei litorali e la deciso la chiusura del lungomare, ha denunciato la possibilità che la delibera comunale di riapertura contenga eventuali profili di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Detto tutto ciò, l’Ufficio tutela «Ritiene che non sia stato assunto dalla deliberazione del Consiglio di San Vero, né alla lettera né al contenuto, il parere paesaggistico espresso da questo Servizio». Una patata bollente per il sindaco Luigi Tedeschi, che aveva anche di recente sottolineato: «Sono stato eletto per riaprire il lungomare». Magari bisognerebbe tenere conto degli strumenti urbanistici ancora in vigore. Fino a prova contraria. E resta da capire come valuterà tutto questo, denuncia di presunto abuso d’ufficio e falso, la Procura della Repubblica.

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