La Nuova Sardegna

Oristano

Anche a Oristano controlli elettronici su auto e moto con Safety car

L'operazione Safety car della polizia
L'operazione Safety car della polizia

Operazione della polizia: una videocamera controlla le targhe dei veicoli e le analizza confrontandole con la banca dati alla ricerca di anomalie

28 giugno 2016
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ORISTANO. Per quattro giorni, dal 20 al 23 giugno, anche a Oristano è stata messa in atto l'operazione Safety car. Su disposizione della Direzione centrale anticrimine del Dipartimento della pubblica sicurezza, la Polizia di Stato ha partecipato all’operazione di controllo del territorio alla ricerca di automezzi e motocicli rubati con l'utilizzo del sistema “Mercurio” installato sulle autovetture del Reparto prevenzione crimine Sardegna di Abbasanta. Sulle auto è installato un occhio elettronico in grado di scansionare le targhe delle auto che incrocia e, tramite il Sistema d’Indagine, verificarle in tempo reale presso le banche dati, scoprendo con estrema rapidità e un margine di errore di meno del 10%, quelle registrate come oggetto di furto.

Durante i quattro giorni di utilizzo a Oristano la polizia  ha impiegato complessivamente 42 operatori e 14 pattuglie nei territori di Oristano, Cabras, Marrubiu, Terralba e del Ghilarzese. E' stata verificata la posizione di 833 persone e 472 veicoli, ma non sono state riscontrate irregolarità. "L’operazione – dice il questore di Oristano, Francesco Di Ruberto - nonostante non abbia consentito di recuperare auto-motoveicoli di provenienza furtiva è stata senz’altro un buon banco di prova per testare le nuove tecnologie di cui il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ci ha dotati e delle quali auspico una capillare distribuzione".

I dati sui furti d'auto in provincia, pur restando abbondantemente sotto la media nazionale, destano qualche preoccupazione. Nel corso del 2015 in provincia di Oristano sono stati rubati 53 autoveicoli (tra autovetture, autocarri, mezzi agricoli etc.) e 11 motocicli (prevalentemente ciclomotori e scooter). Circa la metà di questi è stata ritrovata.

 

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