La Nuova Sardegna

Oristano

bosa

Cambiò colore alla facciata di casa, assolta in appello

BOSA. Non più reato. Per la signora Edda Saccomanni, cognome famoso e marito ancor di più visto che è la moglie del grande storico Massimo Luigi Salvadori, in primo grado era arrivata una condanna...

16 giugno 2016
1 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Non più reato. Per la signora Edda Saccomanni, cognome famoso e marito ancor di più visto che è la moglie del grande storico Massimo Luigi Salvadori, in primo grado era arrivata una condanna inattesa che invece l’appello ha cancellato. L’errore per quanto commesso involontariamente era stato considerato un reato. La signora che vive a Roma possiede una casa a Bosa in via Ultima Costa, nel famoso e coloratissimo quartiere bosano, ma proprio un cambio di colore alla facciata della casa gli era costata l’imputazione e la successiva condanna a otto mesi. Secondo l’accusa non aveva richiesto le autorizzazioni per passare dal beige al più vivo celeste e così, tra le pene accessorie, le era stato ordinato anche il ripristino dello stato dei luoghi.

La Cassazione ha però chiarito alcuni aspetti riguardanti vicende simili arrivando alla conclusione che opere di tale tipo non sono offensive e hanno un impatto molto limitato, quasi non rilevante nell’ambito delle violazioni delle normative urbanistiche. Tra le altre cose, nelle more del processo, la signora Edda Saccomanni ha ottenuto l’autorizzazione a modificare il colore della facciata della propria abitazione, cosa che comunque è a se stante rispetto al processo che si è concluso con l’assoluzione in appello secondo quanto richiesto dall’avvocato difensore Vittorio Delogu. (e.c.)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative