La Nuova Sardegna

Oristano

Grido di dolore dei piccoli Comuni

Grido di dolore dei piccoli Comuni

A Tinnura confronto sulla programmazione: per sopravvivere serve aggregarsi

14 giugno 2016
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TINNURA. Si è chiusa domenica la prima edizione di Planargia in Festa, manifestazione organizzata dalle Pro loco di Suni e Flussio con il patrocinio dei comuni di Suni, Flussio e Tinnura. Centro quest’ultimo dove, sabato nella sala conferenze del centro di aggregazione, si è tenuto un convegno sul tema della programmazione, alla luce dei bandi di promozione e sviluppo territoriale. Gli amministratori, a partire dai primi cittadini Demetrio Cherchi di Suni, Nono Todaro di Flussio e Maria Grazia Carta di Tinnura, ed i consiglieri regionali Augusto Cherchi e Antonio Solinas, si sono confrontati sul presente e soprattutto sul possibile futuro dei piccoli centri dell’isola.

Discorso franco, quello dei sindaci dei tre piccoli centri dell’altopiano della Planargia, che guardano con non poca preoccupazione al futuro delle proprie comunità, in un presente fatto di spopolamento, denatalità, nuova emigrazione, sfiducia nell’intrapresa economica e spesso distacco dalla partecipazione attiva alla vita politica soprattutto da parte dei giovani.

«Occorre una politica di equità fiscale, che tenga conto delle diverse situazioni nel territorio nazionale», uno dei passaggi di Demetrio Cherchi. «Qui c’è una buona qualità della vita, ma dobbiamo pensare ai nostri paesi come quartieri di un centro più grande dismettendo i campanili. Divisi non si va da nessuna parte» afferma Nino Todaro.

«La Sardegna è fatta per buona parte di piccoli comuni, mentre Stato e Regione ragionano sempre più solo sui grandi numeri: dobbiamo iniziare a contrastare questo tipo di politiche non adatte per la nostra isola e che nel nostro territorio portano il deserto» il pensiero di Maria Grazia Carta.

«È fondamentale e necessaria, alla luce delle nuove norme regionali, una organizzazione strategica del territorio, di più territori. Occorre cogliere il momento, per la Planargia può e deve essere un’opportunità», l’appello più volte rimarcato dal consigliere regionale Augusto Cherchi.

Mentre Antonio Solinas ha toccato i temi nodali della crisi generale, dei collegamenti low cost e del rilancio dello scalo di Fertilia, delle tante potenzialità rispetto ad altre aree dell’isola vantate dalla Planargia. Il consigliere regionale ha chiuso con una appello alla massima attenzione in tema di Fondo Unico «Perché c’è nell’aria l’idea di rivedere la ripartizione di queste risorse».

Durante il dibatto non è mancato anche il richiamo al locale tasto dolente del progetto Iscol@. Questione dove, malgrado tutti siano d’accordo sulla necessità di unità d’intenti, la Planargia ed il Montiferru non sono evidentemente riusciti a creare un fronte unico nelle risposte territoriali sul futuro dell’istruzione. Un nodo che sembra pesare e soprattutto condizionare anche le scelte per il futuro e (al.fa.)

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