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Tumori, la prevenzione si impara a scuola

Tumori, la prevenzione si impara a scuola

ORISTANO. Giornata conclusiva per il progetto “A scuola contro il fumo”, promosso dalla Lega italiana contro i tumori (Lilt) per informare i più piccoli sui danni alla salute provocati dal fumo di...

08 giugno 2016
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ORISTANO. Giornata conclusiva per il progetto “A scuola contro il fumo”, promosso dalla Lega italiana contro i tumori (Lilt) per informare i più piccoli sui danni alla salute provocati dal fumo di tabacco. «Rivolta agli alunni delle quarte classi delle scuole primarie di Terralba, Solarussa e Cabras, l’iniziativa - spiegano gli organizzatori -, avviata grazie alla disponibilità degli istituti scolastici e dei genitori, rientra tra gli interventi di sensibilizzazione sulla prevenzione dei tumori portati avanti dalla Lilt sul territorio».

A scendere in campo è stata un’equipe di psicologhe - Federica Erca, Sabrina Vidili, Paola Pinna e Claudia Scanu - che da dicembre 2015, mese di avvio del progetto, ha condotto un ciclo di incontri formativi sulle tematiche legate al tabagismo coinvolgendo circa 100 bambini. «I dati ci dicono che 15 anni è l’età media della prima sigaretta e in 4 casi su 10 si inizia a farne uso anche prima - spiegano le volontarie Lilt - È fondamentale che la prevenzione al fumo inizi perciò in età precoce. Per questo abbiamo scelto di andare fra i banchi di scuola ed affrontare queste tematiche con i più piccoli».

I bambini sono stati protagonisti di giochi interattivi sui temi della prevenzione della nicotina e sui rischi della sigaretta creando, grazie alla loro fantasia, dei cartelloni di divieto contro il fumo da esporre presso la loro scuola, guadagnandosi così il titolo di “messaggeri della salute”.

«I piccoli studenti hanno partecipato con entusiasmo alle attività e hanno dimostrato di conoscere già i rischi del fumo per la salute - commenta Eralda Licheri, presidente della Lilt - È importante sensibilizzare i giovanissimi prima che provino la sigaretta e, allo stesso tempo, far giungere il messaggio anche ai loro genitori. Difatti il nostro intervento ha portato con sé anche degli effetti secondari: papà, mamme ed insegnanti sono stati spinti a riflettere sui danni della nicotina dai bambini stessi».

«La strategia vincente per contrastare il fenomeno del tabagismo - continua Eralda Licheri - è la prevenzione. Perciò è indispensabile che i piccoli, fin dalle scuole elementari, interiorizzino uno stile di vita salutare e libero dal fumo».

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