La Nuova Sardegna

Oristano

TERRALBA

Murale in biblioteca, nuova richiesta di accesso agli atti

Murale in biblioteca, nuova richiesta di accesso agli atti

TERRALBA. L’impalcatura è montata e i primi tratti già solcano le pareti della biblioteca. Sono già partiti infatti i lavori per la realizzazione del murale sull’edificio comunale di piazza Caduti...

08 giugno 2016
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TERRALBA. L’impalcatura è montata e i primi tratti già solcano le pareti della biblioteca. Sono già partiti infatti i lavori per la realizzazione del murale sull’edificio comunale di piazza Caduti sul Lavoro. Un lavoro tanto atteso, ma anche avversato, che sta iniziando a vedere la luce e che verrà concluso entro la fine del mese di giugno, quindi praticamente a tempo di record. La proposta era arrivata qualche mese fa da un’azienda privata, Nieddittas, che aveva proposto di realizzare gratuitamente un murale che rappresentasse le caratteristiche del territorio sia dal punto di vista naturalistico, economico e delle tradizioni culturali. Un'iniziativa che aveva suscitato qualche polemica in consiglio comunale e ha portato alla realizzazione di un vero e proprio bando aperto alle aziende per realizzare opere decorative nella piazza caduti sul lavoro e anche l'elaborazione di un regolamento per le sponsorizzazioni. Per la realizzazione del murale l'azienda Cpa, dopo aver vinto il bando, ha pensato a un artista di fama internazionale: il nome è quello del sangavinese Giorgio Casu, conosciuto ed apprezzato all’estero per diversi lavori, tra cui il più celebre dipinto del presidente Obama. Ma nonostante i lavori siano avviati, i malumori non accennano a placarsi: «Siamo contenti che si sia già iniziato a predisporre il murale, sarà un’opera che abbellirà e valorizzerà la nostra piazza oltre a fare un’ottima presentazione del territorio – commenta il sindaco Pietro Paolo Piras –. Amareggia però il fatto che le polemiche dei mesi scorsi non accennano a placarsi. Ci sono state di nuovo richieste di accesso agli atti di alcuni consiglieri comunali che chiedono ulteriori dettagli sulla realizzazione dell’opera, evidentemente il fatto che un’azienda faccia un regalo alla cittadinanza non rende tutti felici, non capisco il motivo di questi atteggiamenti». La polemica nata nei mesi scorsi era partita dal fatto che secondo alcuni consiglieri comunali la biblioteca avrebbe avuto delle priorità che facevano passare in secondo piano le esigenze di tipo estetico e decorativo, come le infiltrazioni alla struttura, e la rottura dei tubi di scolo dell’acqua piovana. A seguito di una segnalazione ai vigili del fuoco da parte di un consigliere comunale, era seguita la chiusura della struttura per qualche mese. Con la riapertura della biblioteca, sembrava che tutto fosse risolto, ma ci sono quindi ancora perplessità. Alcuni cittadini infatti non hanno apprezzato la scelta di un artista non terralbese. Ma in tanti apprezzano la realizzazione di un’opera a costo zero per la comunità. Un’opera quindi che, coerentemente allo spirito della piazza, luogo del dialogo e del confronto per eccellenza, fa ancora discutere.

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