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Ecco la malvasia senza etichetta

Ecco la malvasia senza etichetta

Successo in paese per la due giorni dedicata al vino “non griffato”

01 giugno 2016
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SUNI. Si tirano le somme dopo la due giorni di approfondimento enologico organizzata dal “Parco Archeologico di Suni” con il patrocinio dell’amministrazione comunale, il 27 e 28 maggio nel paese della Planargia. Edizione, la prima del Malvasia Wine Tasting di Suni, che si è conclusa «positivamente, considerata la partecipazione di ben ventisette piccoli produttori di malvasia senza etichetta», commenta dall’organizzazione dell’evento Cristina Concu della Tacs di Suni. Sul fronte del concorso enologico il primo posto è andato a Davide Zucca di Flussio, seguito da Mario Fadda di Tinnura e dal compianto Augusto Piras di Suni, la cui produzione si è aggiudicata il terzo posto fra quelle valutate dalla commissione di esperti. Composta dai sommelier Francesca Carta e Carlo Sassu, dall'enologo Angelo Angioi e dal giornalista enogastronomo Gilberto Arru, che hanno valutato le produzioni 2015 in arrivo anche da Modolo, Magomadas e Tresnuraghes. Giudici che hanno attribuito una menzione speciale al vino prodotto da Bartolo Fadda di Tinnura. Chiusa la fase di valutazione delle produzioni enologiche prevista venerdì, nel convegno in programma sabato nella biblioteca civica relazioni e dibattito hanno invece toccato una serie di temi legati al mondo della malvasia. Come quello della biodiversità frutticola, affrontato dal direttore del Cnr-Ispa di Sassari Guy D'Hallewin. Angelo Angioi ha tracciato il percorso storico del nome Malvasia. Altri interventi quello dell’archeologo Mariano Ucchesu, della funzionaria di Laore Pastorella Crisponi, dello chef Salvatore Longu. (al.fa.)

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