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Vincoli al passaggio del bestiame

Vincoli al passaggio del bestiame

Ordinanza del sindaco regolamenta l’uso delle strade urbane

24 maggio 2016
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LACONI. Con l’arrivo dell’estate e con l'innalzamento della temperatura, per il bestiame inizia la stagione della transumanza. Le migrazioni delle greggi comportano però una serie di vincoli da rispettare. Dal 1° giugno nella cittadina del Sarcidano scattano le disposizioni contenute nell’ordinanza che vieta il libero transito del bestiame nel centro abitato.

In questo periodo, infatti, gli operatori del settore zootecnico transumano con il bestiame dai pascoli più a valle ai quelli montani. Il Comune di Laconi, nonostante la storica vocazione agropastorale del territorio, risulta ancora sprovvisto di viabilità rurale alternativa alla viabilità urbana che consente il collegamento tra i pascoli della pianura e quelli montani.

Per porre rimedio a questa situazione prima dell’arrivo dell’estate il sindaco emette, ogni anno, un’ordinanza per disciplinare la transumanza. Si tratta di uno strumento fondamentale per la prevenzione e profilassi contro insetti e zecche portate dal bestiame e per impedire le condizioni favorevoli allo sviluppo e diffusione dei parassiti.

L’ordinanza pertanto pone il divieto di pascolo e sosta del bestiame nel centro abitato per tutta l’estate nel periodo dal 1° giugno fino al 30 settembre.

Il transito, non essendoci appunto una viabilità alternativa per raggiungere i pascoli montani, resta fondamentale per il bestiame ed è pertanto consentito alcuni giorni della settimana; precisamente il bestiame può transitare il lunedì, mercoledì giovedì e venerdì.

Gli operatori zootecnici dovranno preventivamente presentare richiesta al Comando di Polizia municipale che provvederà al rilascio dell’autorizzazione con l’indicazione del percorso lungo le strade urbane e l’orario da rispettare nel transito.

Le disposizioni riguardano le greggi e mandrie, fanno accezione gli equini che circolano in numero limitato e che, pertanto, possono continuare a transitare liberamente. Le sanzioni amministrative per gli inadempienti vanno da un minimo di 25 euro sino a 500 euro.

Ivana Fulghesu

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