La Nuova Sardegna

Oristano

A Oristano i mille vincenziani, piccolo esercito contro la povertà

di Mario Girau
A Oristano i mille vincenziani, piccolo esercito contro la povertà

Domenica al Rimedio il Giubileo della “Famiglia” in Sardegna. Volontari e religiosi sono arrivati da tutta l’isola

23 maggio 2016
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ORISTANO. È il giubileo degli uomini e delle donne della “famiglia vincenziana” che dal 1856 in Sardegna occupano la prima linea della solidarietà. Ieri poco più di un migliaio di aderenti al volontariato vincenziano ( le “dame di carità”), alle conferenze maschili fondate da Federico Ozanam, suore manzelliane, ovviamente la Congregazione delle Figlie della Carità e i padri della Missione hanno varcato, poco prima di mezzogiorno di domenica, la porta santa della basilica del Rimedio. I nuovi e moderni vincenziani sono - secondo la definizione dell’arcivescovo di Oristano, Ignazio Sanna, che ha presieduto la solenne concelebrazione nella basilica del Rimedio, «testimoni credibili e coraggiosi di vicinanza ai poveri e ai sofferenti, scartati da una società troppo spesso vittima di ingratitudine ed egoismo individualista». Nel pomeriggio assemblea generale dei vincenziani con un pensiero a padre Giovanni Battista Manzella, “santo senza altare”, missionario tra i pastori sardi.

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