Bosa, tre persone denunciate in una vasta operazione dei carabinieri
Una coppia di bosani accusata del furto di gioielli e denaro ai danni di commercianti cinesi; un uomo allontanto da casa per maltrattamenti in famiglia
BOSA. Tre persone denunciate, decine di controlli: è il bilancio di una vasta operazione che ha coinvolto i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Macomer impegnati tra la Planargia e il Marghine in servizi di prevenzione e controllo del territorio finalizzati al contrasto di rapine, furti e altri reati.
I carabinieri di Bosa, al termine di alcune indagini avviate all’inizio del mese di aprile, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza emessa dal Gip. del Tribunale di Oristano che ha disposto l’immediato allontanamento dalla casa familiare di un 60enne bosano il quale si era reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie convivente.
Sempre a Bosa un uomo e una donna sono stati denunicati per il furto di un braccialetto sottratto dalla camera da letto di due commercianti cinesi da tempo residenti a Bosa, ai quali erano stati rubati anche 8000 euro in contanti.
I carabinieri hanno diretto le loro indagini su una coppia di vicini di casa dei due stranieri; in particolare, il braccialetto rubato in casa era stato depositato in un negozio “Compro-Oro” della città; a seguito di una perquisizione domiciliare i carabinieri hanno poi trovato e sequestrato una somma di denaro pari a quella sottratta.
Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per confermare l’esatta dinamica dei fatti contestati a due giovani e le modalità di accesso all’interno dell’abitazione dei derubati.
Infine i carabinieri di Suni hanno sorpreso un giovane originario di Sagama che guidava un’auto pur senza avere la patente. Per il ragazzo sanzione di 5mila euro e fermo amministrativo dell'auto.