La Nuova Sardegna

Oristano

Tributi ridotti, il sì del Consiglio

Tributi ridotti, il sì del Consiglio

Ancora una volta abbassate le tasse comunali. Approvato il piano economico

29 aprile 2016
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ORISTANO. Scontato e puntuale è arrivato il via libera dal consiglio comunale al nuovo sistema di tassazione per il 2016 che conferma il trend degli anni passati. I tributi comunali, così come avviene da alcuni anni, sono in calo. «In Sardegna non ci sono città che hanno livelli di tassazione bassi come i nostri. Un risultato ottenuto senza rinunciare ai servizi», ha detto con soddisfazione il sindaco Guido Tendas che ha voluto ringraziare l’assessore Giuseppina Uda per il lavoro svolto e ricordato le statistiche che riconoscono il basso livello di tassazione del Comune.

Dopo la presentazione da parte dello stesso assessore, mercoledì l’assemblea ha affrontato la discussione generale e esaminato gli emendamenti. Al termine ha approvato le modifiche al regolamento della Imposta unica comunale, il piano economico finanziario con i coefficienti e le tariffe della Tari e le aliquote di Imu e Tasi per il 2016.

Durante la maggioranza ha mostrato soddisfazione mostrando però qualche perplessità sullo scarso tempo concesso al Consiglio per la discussione. L’opposizione ha invece posto l’accento sull’eccessivo costo dell’appalto sui rifiuti e sulla condizione penalizzante per i proprietari di seconde case.

Le modifiche al regolamento Iuc si sono rese necessarie per adeguarsi alla norma nazionale. La Tari potrà così essere pagata in dodici rate. Il Piano economico finanziario del 2016 è pari a 5 milioni 469mila euro e fa distinzione tra utenze domestiche e non domestiche. C’è una sensibile e progressiva riduzione del tributo sia per le utenze domestiche, sia per quelle non domestiche, anche grazie all’allargamento della base imponibile. Significa che sono stati stanati numerosi evasori che facevano gravare il costo del tributo sui cittadini onesti che pagavano regolarmente. Per l’Imu sono confermate le aliquote dell’anno scorso con due sole eccezioni: la prima riguarda gli immobili che vengono concessi in uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado, alle condizioni stabilite dalla legge (registrazione del contratto), che godono della riduzione del 50% dell’aliquota assegnata, la seconda interessa le unità abitative concesse in locazione con contratto concordato con una riduzione del 25% dell’aliquota del 4,6 per mille stabilita per il 2015. Per la Tasi è stata proposta l’aliquota base dell’1,5 per mille.

Il Consiglio ha anche approvato alcuni emendamenti prima del voto, tra cui quelli proposti dalla minoranza.

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