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Striscione rimosso, le reazioni

BOSA. L’episodio del 25 Aprile nella città del Temo, quando dal ponte pedonale che si affaccia tra le due rive del corso d’acqua che attraversa Bosa qualcuno ha rimosso lo striscione con la scritta...

28 aprile 2016
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BOSA. L’episodio del 25 Aprile nella città del Temo, quando dal ponte pedonale che si affaccia tra le due rive del corso d’acqua che attraversa Bosa qualcuno ha rimosso lo striscione con la scritta “25 Aprile ora e sempre Resistenza,” va verso l’archiviazione. Il sindaco Luigi Mastino invita tutti al rispetto reciproco di regole e idee, condannando la rimozione e richiamando alle disposizioni locali in tema di esposizione di striscioni nelle strutture pubbliche. Dalla Casa del Popolo, dove un gruppo di giovani ha dato vita all’iniziativa, l’episodio viene interpretato quantomeno come irrispettoso del messaggio lanciato durante la festa nazionale e internazionale dedicata alla Liberazione, che dovrebbe essere di condivisione più che di divisione l’opinione. «Ci fa sorridere che ci sia qualcuno a cui abbia dato tanto fastidio leggere quelle parole», la tesi ribadita, ma con l’indirizzo a smorzare ogni tono polemico. A stigmatizzare l’episodio era stato anche il bosano Domenico Cabula, lunga esperienza sindacale a livello regionale e segretario provinciale dell’Anpi di Nuoro, che in un post sulla pagina social della Casa del Popolo aveva bollato la rimozione come gesto inqualificabile. (al.fa.)

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